Benevento

“L’art. 32 della Costituzione Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e come interesse della collettività garantendo cure gratuite agli indigenti: non è esplicitato, ma è lapalissiano, che tali benefit sono ad assicurarsi in tempi brevi e non come gli attuali che, fruibili a mesi se non anni di distanza, rendono inefficaci, e per cura e per prevenzione, l’intento del legislatore. Ad oggi, la nostra Città di diritto può iscriversi a quella lista di Paesi che non assicurano alcuna tutela sanitaria ai propri cittadini, come il Madagascar e il piccolo paese asiatico Himalayano del Buthan, dando ragione alle Regioni del Nord che, estremamente virtuose, con l’autonomia differenziata, non vogliono essere coinvolti economicamente dai nostri buchi neri sanitari”.

Parte da qui Lucio Lonardo, commissario cittadino di Forza Italia e prosegue “Ma questo già lo facciamo noi da tempo dando i rimborsi sanitari della Regione Campania a realtà di altre Regioni professionalmente più appetibili, sottraendo così ossigeno ai nostri futuri investimenti: praticamente è un gatto che si morde la coda, anche se qui i gatti sono due. Uno è il Presidente della Regione De Luca, con delega alla Sanità, che tra un tik tok e un altro, ma sarà lui o Crozza boh, ha affossato in un sol colpo tre ospedali del nostro territorio e l’Asl partorendo ogni tantum piattaforme informatiche che burocratizzano l’attività della medicina di base e contrastando alcune volontà di proroga dell’attività, tra cui quella del sottoscritto, nella consapevolezza del momento emergenziale e l’altro è il Sindaco Mastella che da sempre, pur rappresentando la massima autorità della città si estranea dalla sue gravi problematiche, un atteggiamento strabico forse nell’ottica usuale che il nemico di oggi potrebbe esse l’amico di domani, in pratica tengo famiglia.
Di fatto oggi a Benevento ci sono più di un migliaio di pazienti senza medico o che vorrebbe cambiarlo, studi medici affollati da più unità contravvenendo alle attuali normative, numeri di ore e fasce orarie non rispettate, mancanza di reperibilità perché impegnati, per la carenza, in attività di guardia medica o ospedali o altro: però, in cambio, ci sono segreterie telefoniche in inglese e telemedicina nelle automediche del 118, per lo più senza medico, che vagano nei paesi alla ricerca della linea per poter refertare un elettrocardiogramma, (senza contare che spesso ce ne è una per 8 comuni).

A questo punto il dossier è pronto, sarà inviato all’On. Martusciello per le opportune interrogazioni al Consiglio della Regione Campania e della Comunità Europea, al Consigliere Giorgione per le interrogazioni al Consiglio Comunale di Benevento per far uscire dal letargo il Sindaco, (ma contiamo anche sul delegato De Lipsis, valido collega), e anche all’attenzione del Presidente della Repubblica, il tutto per evitare che aumenti il tasso di mortalità e di morbilità nella nostra Città.

Per quanto ci riguarda, ne daremo comunicazione a breve, apriremo presso la nostra sede uno sportello per una class action contro questi Amministratori: potranno raccontare la loro storia e valutare con una assistenza legale gratuita, la opportunità di intraprendere un’azione risarcitoria : per il momento ad horas potranno usufruire dei miei recapiti”.