Benevento

Oggi pomeriggio l'autopsia di Vincenzo, che era morto sul colpo, domani mattina quella di Alessandro, il cui cuore aveva smesso di battere per sempre, a distanza di alcune ore, al San Pio, dove era stato trasportato in condizioni gravissime e sottoposto ad un intervento chirurgico.

Due i medici legali che cureranno l'esame: il dottore Francesco La Sala (con i dottori Pasquale Goglia e Raffaella Petrella) per Vincenzo, il dottore Emilio D'Oro (con il dottore Vittorio De Silva) per Alessandro. Nel caso di quest'ultimo, infatti, andrà accertato se la causa del decesso sia legata all'incidente o a presunte responsabilità dei sanitari: un quesito rispetto al quale l'avvocato Ciro Pio Limonciello ha evidenziato l'incompatibilità di La Sala come sanitario dell'Unità di medicina legale dell'ospedale, rendendo necessaria la scelta di un altro specialista.

Solo successivamente saranno liberate le salme dei due ragazzi di Rotondi, che potranno così compiere insieme, così come erano cresciuti, l'ultimo viaggio. Sono le vittime del dramma che si era verificato a Montesarchio, con lo scontro – secondo una prima ricostruzione – tra il Piaggio Liberty 125 sul quale si trovano Vincenzo e Alessandro, e l'Honda 125 guidata da un 16enne di Montesarchio. Si tratta di un episodio la cui dinamica attende ancora di essere definita: resta da stabilire cosa sia successo e se alla presenza di altri centauri in sella ai loro motocicli.

Un contributo importante potrebbe arrivare dall'analisi di eventuali immagini registrate dalle telecamere: fotogrammi che potrebbero consentire di fare chiarezza. Al lavoro ci sono i carabinieri, impegnati in una indagine la cui competenza è della Procura per i minori di Napoli, in stretto contatto con quella di Benevento, segnatamente il pm Flavia Felaco. Dinanzi al quale in mattinata si tenuta l'udienza di affidamento degli incarichi, presente il solo avvocato Limonciello per i familiari di Alessandro, che hanno indicato come loro consulente il dottore Giuseppe De Rosa.