Il campus di Baronissi dell'Università degli Studi di Salerno, Facoltà di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria, ospiterà il kickoff meeting di SEPSOT-CODE, un progetto finanziato con circa 2.5 milioni di euro dal Partenariato Esteso PNRR INF-ACT, con capofila Università dell'Insubria di Varese, il cui responsabile scientifico è il professore Nicasio Mancini. Questo evento segna l'inizio di una collaborazione che coinvolge diversi partner clinici e di ricerca a livello nazionale.
"L'integrazione delle competenze rappresenta un punto di forza e un elemento imprescindibile per rispondere in modo efficace alle infezioni. Con questo progetto, il Partenariato Esteso PNRR INF-ACT potrà integrare nuovi istituti clinici e di ricerca unendo alle indagini di laboratorio le tecnologie basate sull'intelligenza artificiale per il monitoraggio delle infezioni e del rischio sepsi associati ai trapianti d'organo", dichiara Federico Forneris, presidente della Fondazione INF-ACT.
Il progetto SEPSOT-CODE prenderà il via grazie all'impegno dei professori Gianluigi Franci e Pasquale Pagliano, responsabili scientifici per Unisa. I lavori che si svolgeranno nell’aula delle lauree del campus di Medicina, saranno introdotti dal Prorettore, il professore Carmine Vecchione e dal direttore del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria dell'Unisa, il professore Annibale Alesssandro Puca. Durante il kickoff meeting, esperti provenienti da diversi istituti clinici e di ricerca si incontreranno per discutere le prime fasi operative del progetto. L'obiettivo è unire le competenze dei vari partner per affrontare in modo innovativo e integrato le infezioni legate ai trapianti di organo, sfruttando tecnologie all'avanguardia come l'intelligenza artificiale.
L'evento rappresenta un'importante occasione per consolidare le sinergie tra i partecipanti e pianificare le attività future, culminando nella progettazione di un algoritmo per la previsione e diagnosi rapida di sepsi nei pazienti con trapianto di organi solidi. Sarà inoltre un momento cruciale per definire le strategie di intervento e le modalità operative per la raccolta e l'analisi dei dati clinici e di laboratorio.
Il partenariato esteso PNRR INF-ACT coinvolge, oltre all'Università degli Studi di Salerno, istituti di rilievo nazionale come l'Università degli Studi dell’Insubria Varese, l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Milano, l’Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana, l’Università degli Studi di Trieste, l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Antonio Cardarelli” Napoli e due società: Alpha IVD S.p.A. e il Centro di Ricerca di Genomica per la Salute (CRGS). Questa rete di collaborazione mira a creare una banca dati centralizzata che permetta di identificare e gestire tempestivamente le complicanze infettive nei pazienti trapiantati. Il kickoff meeting del 17 luglio sarà quindi un momento di grande rilevanza per tutti i partner coinvolti, rappresentando un passo fondamentale verso il successo del progetto e l'implementazione delle sue innovazioni tecnologiche e cliniche, portando il nostro territorio al centro di una ricerca avanzata di livello internazionale.