“Che fine hanno fatto tutti mentre nel Sannio si muore?”. E' il tragico interrogativo rilanciato dal “Movimento Civico per l'Ospedale” che torna a puntare i riflettori sulle problematiche che vive l'ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori di Sant'Agata dei Goti.
Il gruppo fa il punto sulla situazione attuale “Presso il P.O. De' Liguori è attivo un unico reparto, di medicina generale, in cui sono ricoverati otto pazienti. Il Pronto Soccorso è attivo dalle ore 8:00 alle ore 18:00”.
Le scelte del management
Poi, il gruppo, si sofferma sulle scelte del management: “l'Azienda ospedaliera ha avviato una procedura per individuare un responsabile del Pronto Soccorso. Hanno risposto due medici. Nei prossimi giorni si procederà con la valutazione dei due ammessi. È stato pubblicato, inoltre, un avviso pubblico per il reperimento di medici di emergenza-urgenza per consentire anche la riapertura del Pronto Soccorso in orario notturno. Nel bando si rinvia, però, alle norme contrattuali che prevedono un compenso di 60,00 euro all'ora. Non si tiene conto, dunque, della decisione della Regione Campania di aumentare il compenso dei medici di emergenza-urgenza a 100,00 euro all'ora. Per quale motivo il management aziendale non prende in considerazione neppure le decisioni del Presidente De Luca, che favorirebbero il reclutamento del personale?
Ci chiediamo ancora una volta se si sta facendo davvero tutto quanto possibile per il Pronto Soccorso del De' Liguori e per favorire il pieno funzionamento del nostro ospedale, oppure si continua a remare contro. Insistiamo, per questo motivo, sulla richiesta di intervento degli ispettori del Ministero Della Salute”.
L'impegno della politica nazionale e regionale
“Diamo atto – prosegue il Movimento civico - dell'impegno profuso per la causa all'On.le Francesco Maria Rubano e al Sen. Domenico Matera. Chiediamo di insistere presso il Ministero sulla verifica del rispetto dei LEA e, per quanto di competenza, sulla verifica di eventuali inadempienze da parte della Regione e dell'Azienda Ospedaliera, in particolare sull'attuazione del DCA 41/2019. I Consiglieri Regionali, invece, risultano non pervenuti.
Non abbiamo notizia di alcun intervento utile alla causa, neppure da parte di chi, durante il Consiglio Comunale dello scorso 15 aprile, si era scusato con i cittadini per la mancata attuazione del DCA 41/2019. Stessa cosa per chi, in tempi non sospetti, si era preso addirittura la briga di far arrivare le vele davanti al San Pio per denunciarne la cattiva gestione. Che fine hanno fatto tutti mentre nel Sannio si muore?” conclude il Movimento Civico per l'Ospedale.