Salerno

Un segnale distensivo. Più che è una pace si tratta di una tregua, in attesa di dirsi addio. Eppure, tra Boulaye Dia e la Salernitana gli ultimi giorni della travagliata storia d’amore non sono segnati più dall’ascia di guerra che ha condizionato la tormentata stagione granata andata in rassegna con la cocente delusione per la retrocessione in serie B.

Dia, ancora alle prese con la battaglia legale in corso con il club, ha risposto alla convocazione del ds Petrachi che nei giorni scorsi ha parlato faccia a faccia con il senegalese. Nessun riavvicinamento tecnico (il calciatore è il più pagato in rosa ed è impossibile una sua permanenza in B), bensì la volontà comune di trovare una soluzione che possa accontentare sia il calciatore che la società. Ieri è arrivato un nuovo gesto: Dia ha preso parte al momento di autografi e selfie con i circa 50 tifosi granata presenti a Rivisondoli. Qualche battuta, volti distesi prima di rientrare negli spogliatoi.

Ora però conta il mercato. In questo momento, gli interessamenti più forti arrivano da Lazio e Bologna. I biancocelesti avevano provato l’affondo nelle scorse settimane prima di virare su Noslin. Ora, l’addio di Immobile e le difficoltà per arrivare a Greenwood, permettono di lasciare intatte le percentuali di approdo in biancoceleste del senegalese. Da Bologna invece, è arcinoto l’interessamento di Vincenzo Italiano per il calciatore. Un colpo di fulmine che non si è concretizzato alla Fiorentina e che l’allenatore vorrebbe diventasse realtà nella sua nuova avventura felsinea. Occhio però anche alle sirene spagnole.