Napoli

I più curiosi giovedì pomeriggio e ieri mattina si sono messi a contare le divise grigie sul campo di allenamento di Carciato. Si tratta dei componenti dello staff tecnico di Conte. In blu i giocatori, mentre in grigio lo staff. Sono stati contati 16 uomini, compreso Oriali che li coordina tutti, e che per la precisione giovedì era vestito pure lui di blu, mentre ieri era passato al grigio. A Dimaro non si erano mai visti così tanti collaboratori dell’allenatore. 10 o 11 in media il numero complessivo, a volte anche meno. Invece Conte ne ha portati moltissimi, di cui 10 sono i membri dello staff veri e propri, più 6 collaboratori ulteriori. Quasi ogni figura ne ha un’altra di riferimento. Tra questi c’è anche Alejandro Lopez, l’unico reduce dallo staff interno al Napoli degli scorsi anni, e confermato anche con Conte. Lele Oriali è il coordinatore staff tecnico, mentre Cristian Stellini è il vice allenatore, storico braccio destro di Conte. Il fratello Gianluca Conte è il collaboratore tecnico, mentre Giuseppe Maiuri è il match analyst. Costantino Coratti è invece il preparatore atletico.

Tiberio Ancora è una figura nuova, ossia quella del personal trainer e nutrizionista, e si fa notare per la sua stazza e il capello fluente. Il già citato Alejandro Rosalen Lopez è il responsabile preparatore dei portieri. Altre figure inedite riguardano Elvis Abbruscato, anche lui collaboratore tecnico, e Mauro Sandreani, che ricopre lo stesso ruolo. Sono due le figure di riferimento per la conduzione degli allenamenti: il vice Stellini e Gianluca Conte. Una vera e propria struttura piramidale, dove Sandreani e Abbruscato controllano gli allenamenti e correggono gli errori. Ovviamente c'è è Antonio Conte a interrompere e correttivi assieme al vice Stellini. In questi primi giorni si lavora soprattutto su intensità e velocità. Una delle partitelle a pressione di ieri è stata interrotta appena iniziata, dopo neanche 15 secondi. Conte ha fermato tutti e ha chiesto di ripartire, evidentemente nel modo corretto. Resta l’ultima figura che è Paolo Rea: il suo è il classico ruolo del team manager. Oriali è quindi il tramite tra questo gruppo di lavoro, la società e la squadra. A lui si deve far riferimento per qualsiasi esigenza.