Avellino

Si è recato presso l'abitazione dei genitori della sua ex compagna urlando contro la donna. Successivamente le ha strappato il telefono cellulare dalle mani per leggere i contenuti di alcune chat. Ha costretto la sua ex a seguirlo a bordo del furgone, insieme al loro figlio di tre anni. Alla guida del mezzo si è diretto verso l'autostrada A16 e giunti all'altezza di Pomigliano D'Arco, ha iniziato a minacciarli di morte. Ha quindi aggredito la donna, dapprima colpendola con un oggetto in plastica dura e poi improvvisamente ha aperto la portiera e l'ha scaraventa dal mezzo. La donna è finita in una scarpata per circa 14 metri.

Lui, non contento, ha raggiunto la donna a piedi, continuando a malmenarla, ha cercato di strangolarla facendole perdere i sensi ma fortunatamente in quel momento è giunta una pattuglia della Sottosezione autostradale Avellino ovest che ha soccorso la donna e bloccato l'uomo. È finito in manette (ad arrestarlo i poliziotti della Squadra mobile della 'Stradale'). Ora deve rispondere di furto con strappo, tentato omicidio, sequestro di persona, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.

La donna, dopo aver ricevuto le cure del caso, ha raccontato agli agenti della Squadra Mobile di Napoli, che da diversi anni era vittima di violenze fisiche e psicologiche da parte dell'uomo e, per tale motivo, aveva interrotto la relazione, senza però mai sporgere denuncia. L'uomo è stato condotto alla Casa circondariale di Poggioreale a disposizione della Procura della Repubblica di Nola.