Napoli

Ieri pomeriggio, la cerimonia che ha visto il generale di divisione Antonio Jannece cedere il comando della legione carabinieri Campania al generale di divisione Canio Giuseppe La Gala. A sugellare il passaggio di testimone, il generale di corpo d’armata Marco Minicucci, comandante interregionale carabinieri “Ogaden”.

Accolto l’incarico, queste le parole del generale La Gala:

“Un’attenzione particolare dobbiamo sempre rivolgerla alle categorie più vulnerabili, agli anziani e ai giovani, per sedimentare l’immagine dell’uniforme “amica”, indossata dai “carabinieri della gente”, come ci ha definito in passato il Papa Francesco, volendo sottolineare quel vincolo con i cittadini fondato su solidarietà, fiducia e dedizione al bene comune.

“Sarò al vostro fianco” - ha continuato il nuovo comandante della legione carabinieri Campania -  “per sostenervi nelle difficoltà, assolvendo ai miei compiti con assoluta dedizione, entusiasmo, passione, determinazione e senza risparmio di energie, impostando il mio lavoro su 4 pilastri: ascolto, trasparenza,  programmazione e competenza.

Rivolgendomi ai miei carabinieri: inizio questa nuova esperienza con la volontà di contribuire con tutti voi, uomini e donne, a voler continuare a incrementare la fiducia che i cittadini nutrono nei confronti dell’Istituzione, affinché trovino in noi il sicuro punto di riferimento a cui rivolgersi nei momenti di difficoltà per poter segnalare e denunciare tutte le situazioni che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza di questa splendida Regione.”

Il generale di divisione dei carabinieri Canio Giuseppe La Gala, cinquantasette anni, coniugato con tre figli, ha intrapreso la carriera militare nel 1982, frequentando la scuola militare “Nunziatella” a Napoli e a seguire i corsi regolari dell’accademia militare di Modena e quelli dell’applicazione presso la scuola ufficiali carabinieri di Roma.

Dal 1999 al 2000, ha frequentato il corso d’Istituto presso la scuola ufficiali a Roma e la scuola di guerra, nonché nel 2003 il corso superiore di stato maggiore interforze presso il centro alti studi della difesa.

È laureato in giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma e in scienze della sicurezza interna ed esterna presso l’Università di Roma Tor Vergata; ha conseguito il master in scienze strategiche e quello in studi internazionali strategico-militari.

Da Ufficiale inferiore, dal 1989 al 1994 dopo una prima esperienza di 1 anno quale comandante di plotone del battaglione Campania a Napoli Secondigliano, ha ricoperto gli incarichi di comandante delle compagnie di Frosinone e di Policoro, quest’ultima in area sensibile del sud Italia.

Nell’ottobre 1994 è stato trasferito al Ros, dove ha maturato significative esperienze nel contrasto alla criminalità organizzata in Sicilia e in Calabria. Si è quindi specializzato nell’attività antiriciclaggio a livello nazionale e internazionale, sviluppando indagini patrimoniali tese alla confisca di beni alle organizzazioni mafiose. In tale ambito, nel 2000, si è reso autore della pubblicazione “Il riciclaggio di denaro. Strumenti di contrasto e misure patrimoniali”, utilizzata come testo di studio alla scuola ufficiali.

Da ufficiale superiore, nell’arma territoriale, ha ricoperto l’incarico di comandante del gruppo carabinieri di Ostia e quello di comandante del gruppo di Roma, nonché comandante provinciale di Milano e Napoli.

I suoi periodi di comando sono stati alternati con incarichi di stato maggiore presso il comando generale dell’arma dei carabinieri, dove dall’ottobre 2001 al settembre 2008 ha ricoperto l’incarico di capo sezione dell’ufficio legislazione. Successivamente ha ricoperto l’incarico di capo ufficio ordinamento, capo ufficio infrastrutture, capo ufficio del capo di stato maggiore e comandante del reparto autonomo. Per ultimo, dall’agosto 2021 al 9 luglio 2024 è stato capo del IV reparto e ispettore logistico del comando generale dell’arma.

Nel corso della carriera è stato insignito delle seguenti onorificenze: dapprima quella di cavaliere, poi di ufficiale e per ultimo di commendatore dell'ordine al merito della repubblica italiana, inoltre, è stato insignito delle onorificenze della medaglia mauriziana al merito di 10 lustri di carriera, della medaglia d’oro al merito di lungo comando, della croce d'oro con stelletta per anzianità di servizio, della croce di commendatore con spade al merito melitense del sovrano militare odine di Malta.