Continuano i dissapori nell’amministrazione comunale di Grottolella. Questa volta anche in capo sportivo: ci saranno tre squadre di calcio in competizione tra loro.
«Il vero problema della comunità si chiama " competizione fino alla morte", si vive di sola sciocca competizione , in ogni ambito ormai, tra un po' anche quando ci faremo una partita a carte nel bar. Per colpa di questa competizione ,negli anni scorsi e sopratutto in questo momento storico, la nostra comunità vive ormai mensilmente divisioni e lacerazioni umane che non fanno bene a nessuno» E’ questa l’amaro sfogo di Marco Grossi, capogruppo di minoranza a Grottolella che in una nota alla stampa dichiara:
«Ho il fondato timore che ci sia chi campa e vive sfruttando appunto divisioni e lacerazioni, forse qualcuno ci guadagna qualcosa a vederci divisi sul piano politico , sociale e ora anche sportivo? Questa è la domanda che più incessantemente mi ha tolto il pensiero nelle negli ultimi giorni. Ad oggi non so darmi una risposta né affermativa né negativa, ma è certa una cosa una comunità frammentata come la nostra è funzionale alla crescita di coloro i quali si atteggiano a Leader Rionali dimenticando la dimensione collettiva e solidale di cui si nutre, o meglio si nutriva la nostra comunità. Con ogni probabilità anche il sottoscritto ha compiuto degli errori, ma senza mai travalicare in confini del rispetto sul piano istituzionale, sociale, e sportivo , e per uno come me che è cresciuto " Goppa a Croce" , il dolore rispetto a certe divisioni e' tremendo , perché ogni giorno vedo il mio paese, la mia comunità, perdere la sua anima, i suoi valori la sua storia».
«Nessuno più parla di Grottolella come il paese del vino o della mela, nessuno più vede nel nostro paese un riferimento forte e sicuro. Non tocca e me dire come mai e per quale motivo sia caduto così in basso, ma il punto è da dove ripartire e come ripartire. Con ogni probabilità la "tattica" di distruggere il nemico in comune ha fatto perdere a talune persone il senso della ragione e del buon senso»
E continua: «la prospettiva del nostro paese è quella del l'isolamento rispetto al resto del mondo, questo rischio non dipende dagli accadimenti politici soltanto, ma dipende dal nostro modo di essere cittadini leali, giusti e solidali. Cooperazione , Unione, Fratellanza, Solidarietà, qualcuno di voi sente più nominare certi termini? Oggi impera,forte più che mai, un sentimento di rivalsa di, rivalità, di egoismo, che sta conducendo la nostra comunità verso il declino , proprio perché i rapporti tra persone non sono più fondati sulla ricchezza dell'anima rapporti falsi e di convenienza . E se torno indietro almeno per un attimo quando da ragazzino giocavo a pallone ovvero a nascondino, e ripenso a quel paese che conservava gelosamente i suoi valori, la sua storia le sue anche più banali tradizioni, chissà se un giorno ci sarà il ritorno a quelle che eravamo e che oggi non siamo più».
Redazione