"Il via libera del Cipess all'assegnazione alla Campania di 388,5 milioni del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 è un'altra truffa mediatica come per Bagnoli. Dicono che sono fondi del Governo: falso, sono della Regione Campania". Così Vincenzo De Luca ha commentato lo stanziamento dell'organismo ministeriale.
"Questi 388 milioni - ha detto De Luca - sono stati sottratti al nostro Fsc, ed eravamo anche d'accordo purché si arrivi alla firma dell'accordo. Che invece ancora non viene fissata, adducendo motivazioni assurde. In ogni caso dopo il passaggio al Cipess, occorre la pubblicazione degli atti, e quindi tutto deve andare alla Corte di Conti. Se va bene se ne parla in autunno. E' stato perso un anno", l'affondo di De Luca nel corso dell'incontro con i sindaci Anci a Palazzo Santa Lucia.
Nelle stesse ore in cui il governatore rinfocolava la polemica con Roma, il ministro Fitto aveva annunciato lo stanziamento delle risorse: "Con la delibera Cipess di oggi viene puntualmente rispettato un impegno che avevo preso direttamente con i sindaci campani", il commento del ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.
"Nel definire l'accordo per la coesione con la Regione Campania, al fine di accelerare i tempi dei fondi il governo ha proposto di assegnare un anticipo. Con la delibera Cipess di oggi, che assegna 388,5 milioni di euro, è assicurata la copertura di tutti e 555 gli interventi, per la maggior parte (379 progetti) di competenza dei comuni, che necessitano di ulteriori risorse per il loro completamento. «L'assegnazione in anticipazione di queste risorse del Fondo Sviluppo e Coesione ai territori campani consente di accelerare l'attuazione della politica di coesione e, al contempo, viene incontro alle istanze dei comuni e della Regione di poter disporre in tempi rapidi di risorse fondamentali per lo sviluppo", come dettagliato dall'esponente del Governo.