Sant'Agata de Goti

Da questa mattina anche la Città di Sant’Agata de’ Goti ha finalmente il suo stadio comunale. Anche: perché dovrebbe esserci almeno un impianto sportivo in ogni comune. Finalmente: perché erano quasi trenta anni, 28 per la precisione, che in città mancava il campo di calcio. Da quando quello di viale Vittorio Emanuele III venne demolito tra l’incredulità della cittadinanza e la complicità degli amministratori di allora.

Da questa mattina però un campo Sant’Agata ce l’ha. Intitolato a “Ugo Ievoli”, storico presidente dell’U.s. S. Agata, squadra che a cavallo tra gli anni '60 e '70 raggiunse con mister Antonio Peluso il traguardo della serie “D” che allora rappresentava la quarta categoria nazionale.

Un impianto quella di contrada Capellino omologato per i campionati di "Promozione" ed "Eccellenza", con un terreno di gioco in erba della lunghezza di 105 metri e della larghezza di 75. L'opera è stata realizzata in tempi record: con i lavori iniziati a settembre del 2013 e terminati nel mese di luglio. Lo stadio “Involi” sarà adesso la casa della Virtus Goti ’97 che ha ricevuto la struttura in gestione dall’amministrazione comunale.

Il sindaco Carmine Valentino questa mattina, nel corso della cerimonia di inaugurazione, ha ribadito un concetto già espresso in passato: “Ricostruiamo speranze per i nostri giovani, per il loro futuro. Perché possano vivere una città ricca di opportunità piuttosto che sognare ciò che non c’è”.

Questo pomeriggio lo stadio “Ievoli” ospiterà la sua prima partita ufficiale. 

 

La cerimonia di inaugurazione

Troppa la curiosità, troppa la voglia di vedere il nuovo campo. E così questa mattina allo stadio “Ievoli” per l’apertura della nuova struttura c’erano tanti santagatesi. Presenti monsignor Michele De Rosa, vescovo di Cerreto che ha benedetto lo stadio, ed i parroci di Sant’Agata. Presenti inoltre il sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro, il consigliere provinciale Renato Lombardi, in rappresentanza della Rocca dei Rettori, gli assessori e tutti consiglieri del Comune di Sant’Agata.

C’erano i rappresentanti della Figc e le famiglie di Ugo Ievoli, Giovanni D'Onofrio Canelli e Lino Novizio, ai quali sono stati intitolati lo stadio, l’antistadio e la tribuna del nuovo impianto. Dopo il taglio del nastro e lo scoprimento delle tre targhe, si sono aperti i cancelli del terreno di gioco. Da lì in avanti è stata una festa. Per chi ricordava il vecchio stadio comunale della gloriosa "U.s. S. Agata" e per chi invece un campo di calcio non l'aveva mai visto.

Soprattutto a loro, a quella generazione cresciuta senza un campo di calcio, oggi è stato restituito quanto gli era stato tolto ingiustamente.

Vincenzo De Rosa