Sant'Angelo dei Lombardi

di Paola Iandolo 


SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Si è concluso con  tre condanne ed un’assoluzione per particolare "tenuità del fatto" il processo con rito abbreviato per quattro detenuti all’epoca dei fatti (marzo 2020) reclusi nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi. Le accuse mosse nei loro confronti sono di “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti” per comunicare con l’esterno.

Le condanne

Le condanne infilitte dal giudice Pierpaolo Calabrese vanno dai dieci mesi agli otto mesi e venti giorni. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 60 giorni.

La ricostruzione

Durante il periodo del Covid - al termine di una perquisizione eseguita dagli agenti penitenziari - era stato rinvenuto all’ interno della cucina un telefonino privo di scheda telefonica all’interno di un barattolo di gelato. Dalle indagini effettuate sul telefono si era risaliti ai quattro presunti utilizzatori. Nel corso della sua discussione l’avvocato Giovanna Perna, difensore di un imputato, ha messo in evidenza che il dispositivo è stato trovato all’ interno della cucina che stava nella sezione e non nella singola cella. Dunque le telefonate potevano essere state realizzate anche da altre persone ristrette nello stesso reparto. Dunque alla luce di queste argomentazioni l'imputato difeso dall'avvocato Perna è stato assolto.