Un festival quello della pedagogia generativa che ha suscitato grande interesse e spunti di riflessione in Irpinia. Siamo all’interno della suggestiva abbazia del Goleto, nel cuore delle aree interne. Una scelta non a caso per la docente universitaria Emiliana Mannese promotrice dell’evento.
"Sono stati tre giorni intensi e molto frequentati. Da questo confronto è emersa la necessità - afferma Mannese - di ripensare la scuola soprattutto nei contenuti. Essere molto attenti a difenderla anche come azione costituzionale. Abbiamo infatti parlato molto anche di costituzione, ineguaglianza, una interessantissima riflessione sull'articolo 3 della costituzione, abbiamo ascoltato esperti, parlando di Platone e dell'importantissimo mito della taverna dove nasce il concetto di conoscenza.
Abbiamo avuto il piacere di avere qui il portavoce di tutte le cattedre Unesco italiane, Patrizio Bianchi già ministro della pubblica istruzione. Ci siamo confrontati con colleghi e ricercatori nazionali ed internazionali. Abbiamo dato la possibilità a questi nostri dieci studiosi venuti da tutta Italia di riflettere. Abbiamo proposto loro un'esperienza generativa in un luogo davvero fantastico.
Nasce però l'esigenza - conclude Mannese - di fare una riflessione su come questa realtà, debba avere il coraggio di dialogare di più forse con i contenuti, sull'attuazione reale di un progetto che possa vedere ogni giorno anche il rispetto di che cos'è la scuola, l'ineguaglianza e la costituzione. Si parla tanto di laboratorio delle aree interne, ma credo sia importante, avere la forza di agire concretamente in questi luoghi."