Sit in dei Radicali Italiani di fronte allo stadio Partenio Lombardi di Avellino dove si stanno svolgendo, a porte chiuse, i playoff della Libian Premier League. L’iniziativa rientra negli accordi stipulati dalla Premier Meloni durante la visita di maggio scorso in Libia.
“Le finali del campionato di calcio libico in Italia sono l’ennesimo fallimento di un Governo che, invece di pensare a come gestire seriamente il fenomeno migratorio, organizza le partite di calcio della serie a libica. Per questo nulla l’Italia è stata anche costretta a coprire vari cambi di stadio e i costi logistici. Una presenza inopportuna per un paese che prende a bastonate, tortura e lascia morire in mare i migranti.
Una politica migratoria che vuole esternalizzare i confini, che butta soldi in inutili hotspot elettorali, che non ha un piano concreto per risolvere i flussi. Finanziamenti ad autocrati, l’inutile guerra contro le ONG, la continua violazione dei diritti umani, l’evocazione di un piano, quello Mattei, che esiste sono nei post della maggioranza.
Stiamo giocando una pessima partita e la stiamo perdendo, sulla pelle delle persone.”
Hanno partecipato al sit-in Matteo Hallissey-Segretario Radicali Italiani-Filippo Blengino-Tesoriere Radicali Italiani- insieme ai riferimenti di +Europa Avellino e Radicali ,Bruno Gambardella e Alfonso Maria Gallo, i militanti del partito, il portavoce di +Europa Benevento Paolo Maria Cavallo e Claudio Petrozzelli del PD irpino.
Avellino, +Europa allo stadio: "Ecco perché abbiamo protestato"
Bruno Gambardella spiega i motivi alla base del sit in davanti al Partenio-Lombardi
Redazione Ottopagine