di Paola Iandolo
Aste Ok, per i beni prima dissequestrati e poi posti immediatamente di nuovo sotto sequestro dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli,è stata fissata l'udienza davanti al tribunale del Riesame, sezione reale. I ricorsi verranno discussi il 12 luglio. I ricorsi erano stati presentati - entro il 18 maggio - per impugnare i sequestri dei beni prontamente vincolati nuovamente dal pm Henry John Woodcock agli indagati Armando Aprile, Gianluca Formisano, Antonio Barone e Livia Forte.
Sequestro bis
Nel mirino della DDa di Napoli dopo l'ordinanza emessa dal tribunale di Avellino - con la quale sono stati rispediti gli atti al pm per la nuova formulazione del capo di imputazione - sono finiti nuovamente 70 immobili, 26 terreni, 6 società, 3 autoveicoli e quasi 600 mila euro sequestrati dalla Gdf ai componenti del cosiddetto “clan delle aste”, organizzazione camorristica irpina la cui esistenza è stata sancita lo scorso 27 aprile dal Tribunale di Avellino, presieduto dal giudice Roberto Melone.