E' stato assolto per non aver commesso il fatto dall'accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. E' la sentenza della Corte di appello per Alberico D'Auria, 29 anni, di Benevento, coinvolto nell'indagine antidroga della Dda e della Squadra mobile rimbalzata all'onore delle cronache il 20 luglio 2018.
E' l'epilogo di un iter particolarmente complesso che, infine, ha fatto registrare il completo ribaltamento di quanto era stato deciso fino ad ieri. Perchè il giovane, difeso dall'avvocato Marcello D'Auria, era stato assolto dall'accusa di spaccio e condannato a 6 anni e 8 mesi come membro di un'associazione capeggiata da Nicola Fallarino.
La sentenza era stata confermata in secondo grado, diventando definitiva dopo la pronuncia della Cassazione. Il 29enne era stato arrestato nel febbraio 2023 e condotto in carcere, dove era rimasto fino a novembre, quando era tornato in libertà dopo che la Cassazione aveva accolto un ricorso straordinario dell'avvocato D'Auria, annullando la decisione assunta da una sezione della stessa Cassazione. Inoltre, era arrivato il sì al ricorso della difesa precedentemente rigettato, ed era stato disposto un nuovo giudizio di appello, che si è concluso, come detto, con l'assoluzione dell'imputato per non aver commesso il fatto.