Grottaminarda

Ha visitato un'azienda agricola di Grottaminarda, ha interloquito con i produttori dei presidi Slow Food della Condotta "Irpinia Colline dell'Ufita e Taurasi", ha incontrato l'amministrazione di Grottaminarda che ha voluto darle il benvenuto. 

Barbara Nappini, presidente nazionale Slow Food, ha dedicato un'intera sua giornata al territorio irpino e a Grottaminarda.

Ha ammesso che viene in Campania più spesso di ogni altra Regione d'Italia: «La cifra che connota questa terra e non è un luogo comune, è la dimensione collettiva - ha  affermato  - una società completamente inclusiva, sempre basata su una promiscuità che è incontro e che è anche un esercizio di tolleranza. Una cifra bella, unica, che non si trova da nessun'altra parte e quindi anche il cibo che è il luogo in cui ci fa incontrare». 

Presenti all'incontro presso l'azienda agricola biologica "Maria Ianniciello" di Grottaminarda, da un decennio "Chiocciola Slow Food", riconosciuta “Presidio Slow Food” per l'olio extravergine d'oliva "Ufens",  il presidente regionale Slow Food, Angelo Lo Conte,  il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, la presidente del consiglio comunale delegata alle politiche agricole, Virginia Pascucci, l'assessora alle tradizioni popolari, Doralda Petrillo,  l'assessora alla cultura, Marilisa Grillo, e numerosi produttori della Condotta "Irpinia Colline dell'Ufita e Taurasi" e dei 6 presidi Slow Food irpini: carmasciano, antico aglio dell'Ufita, broccolo aprilatico di Paternopoli, sedano di Gesualdo, olivi secolari, pecora laticauda.

Alla degustazione di questi ed altri straordinari prodotti del territorio è seguita la visita ai campi, in particolare proprio agli oliveti secolari presenti in questa azienda di Grottaminarda, guidati da Maria Ianniciello, da Antonio Minichiello e da Ilaria Minichiello, presente alla giornata anche la capostipite dell'azienda, la ultranovantenne Vincenza Minichiello. 

Il sindaco, oltre ad esprime orgoglio per la presenza sul proprio territorio di aziende  di tale valore, impegnate nella tutela e promozione di antichi prodotti, ha espresso la massima condivisione per quella che è la filosofia di Slow Food, fermamente convinto  che debba essere la filosofia del futuro, quella del "buono, pulito e giusto" con un'agricoltura sostenibile, rispettosa, ed un ritorno alle tradizioni gastronomiche.