Era la stagione 1993-1994. Un giovanissimo Giovanni Martusciello scendeva in campo con l’Ischia e realizzò il suo primo gol contro la Salernitana, battendo al 59’ il portiere granata Antonio Chimenti. Sembra una vita fa. Da allora di gol Martusciello ne ha realizzati, prima di iniziare la sua avventura da allenatore. Ora arrivata ad una svolta. Sarà lui il nuovo tecnico della Salernitana, alla ricerca di chiarezza, di unità, di cancellare i fantasmi e mettere da parte i veleni per una retrocessione amara e per l’instabilità di una linea societaria che ha inciso sul morale di una piazza pronta a urlare tutto il malcontento di mesi difficili.
La sorpresa è arrivata nel pomeriggio di ieri. Un’idea che è diventata man mano una possibilità, fino all’incontro in sede che ha spazzato via tutti i dubbi. Martusciello è stato accolto a Salerno dal ds Petrachi poche ore dopo aver tirato il freno a mano a sorpresa per Gaetano Fontana. Lo storico vice di Sarri ha ascoltato il progetto e ha aperto alla possibilità di poter diventare il nuovo tecnico della Salernitana. Intesa sancita a cena, lontano da occhi indiscreti. Accordo biennale, con Martusciello che ritornerà in pista dopo l’esperienza 2016-2017 con l’Empoli, finita con una retrocessione amarissima in serie B arrivata all’ultima giornata.
Manca solo la firma dopo l’intesa verbale arrivata nella serata di ieri. Per Martusciello dunque una nuova chance dopo aver legato il suo nome indissolubilmente a Luciano Spalletti ma soprattutto a Maurizio Sarri. E’ stato vice del toscano anche nella Lazio, prima dell’addio e della panchina ad interim nello scorso marzo nella sfida di Frosinone. Preparò il terreno a Tudor. La società voleva ringraziarlo offrendogli un posto nella dirigenza ma Martusciello decise di seguire la sua strada da allenatore. Ora la chiamata della Salernitana. Tutto fatto: Martusicello è ad un passo dalla Salernitana.