Avellino

Si attendono gli esiti degli esami clinici e la data dell'esame sui tessuti e organi sul corpo del piccolo di soli 9 mesi, deceduto in circostanze, al momento ancora sospette, la notte tra venerdì e sabato, all'ospedale Santobono di Napoli. Il piccolo, figlio di una coppia residente a Montella, era giunto all'ospedale napoletano dal nosocomio avellinese di contrada Amoretta, dove era stato ricoverato per malore improvviso.

La drammatica evoluzione del quadro clinico del bimbo è avvenuta durante la notte tra venerdì e sabato scorsi quando il lattante è giunto dal nosocomio di Avellino. Subito le sue condizioni sono apparse disperate e gravissime per uno choc settico già in atto. Una condizione che colpisce tutti gli organi e che conduce a un'alterazione dei parametri vitali e a un consumo dei fattori piastrinici evolvendo verso una cosiddetta Cid (Coagulazione intravasale disseminata) che poi sfocia in emorragia.
Condizione dall'evoluzione repentina e pressoché irreversibile nella sua fase finale che non ha dato scampo al bimbo deceduto poco dopo l'arrivo all'ospedale partenopeo. Ora per scoprire l'origine dell'infezione i sanitari del Santobono hanno chiesto una indagine diagnostica ad hoc.

Allo stato, infatti, sono oscure le cause del decesso per cui è stato chiesto il riscontro diagnostico. Un procedimento simile ma differenziato rispetto all'autopsia. L'esame su organi e tessuti si farà nei prossimi giorni. Per ora si possono formulare dunque solo ipotesi sulle cause del decesso ma prive di riscontro istologici e microbiologici.
"La nostra comunità è sconvolta per quanto accaduto. Una tragedia che ci ha travolti. Ora dobbiamo essere vicini ai genitori, in maniera concreta. Da parte nostra ci sarà il massimo supporto alla famiglia". Questo la dichiarazione del sindaco di Montella, Rizieri Buonopane, che ha espresso vicinanza alla famiglia.