Napoli

"E’ oramai chiaro a tutti che il vincolo burocratico delle stagioni dei saldi commerciali, nel terzo millennio, in un’epoca nella quale il settore del terziario commerciale ha subito notevoli cambiamenti, con liberalizzazioni impensabili fino a qualche tempo addietro, ma anche per l'avvento dell'era digitale, non ha più motivo d’esistere - afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Invece, anche quest’anno, con calendari diversificati per le diverse regioni italiane, avviene la partenza dei saldi estivi su tutto il territorio nazionale.

In Campania - sottolinea Capodanno -, a seguito della delibera della Giunta Regionale n. 279 del 06/06/2024, sono state fissate le date dei saldi estivi 2024.

Di conseguenza le vendite estive di fine stagione per l'anno 2024 in Campania avranno inizio sabato 6 luglio 2024. La deliberazione, oltre a stabilire che la durata massima dei saldi estivi non potrà essere superiore a 60 giorni, ribadisce che le vendite promozionali, così come disposto dall’art. 44 della L.R. 7/2020, non potranno essere effettuate dall'esercente nei trenta giorni precedenti al 6 luglio.

Ancora una volta dunque  - puntualizza Capodanno -  sollecitiamo la Regione Campania a porre finalmente mano ad una legge che liberalizzi i periodi nei quali i singoli esercenti commerciali possano determinare autonomamente quanto effettuare gli sconti sulla merce venduta, senza essere soggetti a vincoli che, per altro, possono essere facilmente aggirati con espedienti di ogni genere. Una legge, in verità, attesa e sollecitata da tempo ma che a tutt’oggi non  è stata ancora varata.

E intanto – conclude Capodanno -, alla vigilia dell’inizio dei saldi estivi, si rinnovano i consueti inviti agli acquirenti a porre molta attenzione, facendo, laddove possibile, un confronto con i prezzi degli stessi capi osservati nei giorni precedenti. Uno sconto “normale” dovrebbe, in una prima fase, attestarsi mediamente intorno al 30%. In ogni caso conviene sempre controllare bene la merce all’atto degli acquisti, per verificare che non si tratti di capi difettati o di fondi di magazzino".