Benevento

Era stata una vicina, quella sera di luglio, a sorprenderlo mentre si arrampicava alle persiane della finestra dell'appartamento nel quale l'ex moglie si era trasferita. Vistosi scoperto, lui non aveva potuto far altro che scappare, lasciandosi alle spalle l'ultimo, in ordine temporale, di una serie di comportamenti che gli sono costati l'accusa di stalking. E' stata contestata dal pm Flavia Felaco ad un 60enne di Benevento del quale ha chiesto il rinvio a giudizio.

L'uomo, difeso dall'avvocato Gerardo Giorgione, è finito al centro di una inchiesta per ciò che avrebbe combinato dopo la separazione. Non avendo accettato la conclusione della relazione, avrebbe tormentato la donna, appostandosi ripetutamente sotto la sua abitazione, in attesa di poter parlare con lei, e seguendola fino al luogo di lavoro.

Un comportamento ritenuto ossessivo che avrebbe mantenuto per ingiuriare la ex coniuge, attribuendole ogni responsabilità rispetto al deterioramento dei rapporti. Una situazione che, secondo gli inquirenti, avrebbe ingenerato nella parte offesa, assistita dall'avvocato Antonella Tornusciolo, il timore per la propria e altrui incolumità.

L'udienza preliminare era stata fissata per questa mattina dinanzi al gup Roberto Nuzzo, ma è stata rinviata al 22 luglio per problemi di notifiche.