Il partito Raggruppamento Nazionale ha ottenuto una schiacciante vittoria al primo turno di votazioni per l’Assemblea nazionale francese, secondo le prime proiezioni, portando il suo lungo tabù di politica nazionalista e anti-immigrati sull’orlo del potere. Si prevede che oggi il Viminale divulgherà i risultati definitivi.

Le proiezioni dei sondaggi, normalmente affidabili, suggerivano che il partito di estrema destra avrebbe preso circa il 34% dei voti, davanti a una coalizione di partiti di sinistra, che secondo le previsioni avrebbe preso circa il 29% dei voti, e alla coalizione del presidente Emmanuel Macron. il partito centrista Rinascimento e i suoi alleati, che era al terzo posto con circa il 22%.

L’affluenza alle urne è stata elevata, pari a circa il 67%, rispetto al 47,5% del primo turno delle ultime elezioni parlamentari del 2022. Le elezioni a doppio turno si concluderanno con un ballottaggio domenica prossima tra i partiti principali in ciascuna circoscrizione elettorale. Il Raggruppamento Nazionale sembra ora essere la forza più numerosa alla Camera bassa, anche se non necessariamente con la maggioranza assoluta.

Cosa accadrà

Se dovesse formarsi una nuova maggioranza di parlamentari contrari a Macron, quest’ultimo sarà costretto a nominare un avversario politico come primo ministro. Se non emergerà una maggioranza chiara, il paese potrebbe andare incontro a mesi di disordini politici. Ecco i punti salienti del voto.

Sia la Francia che gli Stati Uniti si trovano ad affrontare forze nazionaliste che potrebbero annullare i loro impegni internazionali e catapultare il mondo in un territorio inesplorato, scrive Roger Cohen, il nostro capo dell’ufficio di Parigi.