Sabato sera nero per gli operatori della ristorazione costretti a lavorare senz'acqua. A parlare è Guglielmo Ventre, uno dei simboli della città, da anni attivamente impegnato in questo settore. Colui che nel 2004, insieme ad un affiatato gruppo di ambientalisti, supportato dalla popolazione arianese e non solo, fu a capo della lotta di popolo di Ariano, contro la discarica di Difesa Grande.
"E' impossibile lavorare in queste condizioni. E' dal tardo pomeriggio che siamo privi di acqua. Domani abbiamo cerimonie prenotate. Mettetevi nei panni di chi svolge il lavoro di lavapiatti nei vari ristoranti della citta, non solo qui a Cardito ma anche nel rione Martiri ed altre zone. Come bisogna fare. Si smonta a tarda notte per poi ritornare al mattino presto, aspettando l'arrivo dell'acqua per pulire cucina, accessori e quant'altro. E' assurdo. Siamo davvero intenzionati a farci sentire e chi ci conosce sa bene in che modo."
Il presidente dell'alto calore Antonello Lenzi è stato già informato della situazione dalla consigliera comunale e provinciale Laura Cervinaro e dal sindaco Enrico Franza, con i quali ha intrapreso un rapporto stretto di collaborazioe in questa fase difficile e delicata.
Non si esclude che Lenzi possa venire incontro alle esigenze dei ristoratori, evitando la sospensione idrica almeno il sabato sera, giorno in cui vi è un maggiore afflusso di clientela nei vari locali.
Una cosa è certa la situazione sembra essere davvero molto complicata in tutta la provincia di Avellino, alle prese con un'emergenza che purtroppo tenderà ad aggravarsi sempre di più.