Affronterà il processo con l’accusa di estorsione, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e minacce Claudio Gorni, 33 anni, originario dell’Emilia Romagna, inizialmente accusato di tentata estorsione, minacce ed estorsione consumata, tutto ai danni del titolare di una rivendita di autoveicoli. L’uomo affronterà il processo il prossimo diciassette dicembre davanti alla terza sezione penale del tribunale di Nocera Inferiore.
Gorni dovrà difendersi dall’accusa di aver acquistato in prima battuta un furgone da un concessionario valentinese, con una successiva disputa legata alla mancata consegna dei documenti da parte del venditore. Successivamente Gorni fu arrestato, nell’agosto 2013, subito dopo i fatti, insieme ad un amico di Sant’Antonio Abate per il quale si procede separatamente, per essersi impadronito per vendetta di una Lancia Ypsilon e di una Opel Frontera, letteralmente sottratte dalla concessionaria del venditore, con le chiavi della prima vettura sottratte a suon di pugni al volto.
In quel momento violenze e minacce accompagnarono la pretesa di 7mila euro in contanti da farsi consegnare per restituire le autovetture sottratte, sistemate in un garage di Angri per restare sotto controllo. Al momento della consegna della somma pattuita, Gorni e il suo compare vennero fermati, dritti nella trappola preparata dal rivenditore, che intanto aveva denunciato tutto ai carabinieri di San Valentino Torio. La squadra dei carabinieri guidata dal comandante Corvino eseguì l’arresto in flagranza di reato.
Redazione Sa