"Un vicenda sulla quale ci auguriamo che venga fatta chiarezza - esordisce Gennaro Capodanno, presidente del comitato valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero -. Purtroppo, da diverso tempo a questa parte, si assiste nell’ambito della municipalità 5, che comprende i territori del Vomero e dell’Arenella, alla scomparsa di numerose alberature stradali, in gran parte costituite dai platani secolari piantati in occasione della nascita del “nuovo rione Vomero” alla fine dell’ottocento.
Gli alberi vengono tagliati perché morti o in quanto affetti da problemi che non ne garantiscono la stabilità, lasciando però nella fonte il solo ceppo, quindi senza neppure la possibilità, in immediato, di sostituirli.
La situazione si è manifestata con maggiore evidenza - puntualizza Capodanno - con l’arrivo della bella stagione, dal momento che sui rami delle alberature morte, a differenza delle altre, non sono spuntate gemme e foglioline. La qual cosa ha messo ancora più in risalto la gravità del problema.
In particolare - prosegue Capodanno - era stata segnalata, nei giorni scorsi, la presenza di alcuni platani morti nell’isola pedonale di via Scarlatti. Stamani alcune di queste alberature sono state tagliate, lasciando, come al solito, la sola ceppaia.
Ma - prosegue Capodanno - la situazione più eclatante si registra in via Cimarosa, l’importante arteria stradale, dove, nei giorni scorsi, all’altezza del civico 50, è stata segnalata addirittura la copertura, con una lastra di cemento, di una delle tante fossette vuote.
E’ auspicabile - continua Capodanno - che sulla situazione evidenziata venga fatta chiarezza, promuovendo le opportune indagini, accertando, in particolare, se si tratti di alberature la cui morte sia avvenuta per cause naturali o se invece sia stata, in qualche maniera, indotta, come purtroppo sembra che sia già avvenuto in passato ma principalmente chiediamo che le alberature rimosse vengano , in tempi rapidi, sostituite con nuove essenze arboree.
Al fine di salvaguardare opportunamente il già scarno patrimonio arboreo pubblico rilancio la proposta all’amministrazione comunale d’istituire la figura del “garante per la tutela degli alberi” - sottolinea Capodanno -. Al riguardo va ricordato che il patrimonio arboreo del Comune di Napoli è rappresentato da circa quarantamila alberi che si raddoppiano almeno, considerando anche quello in carico ad altri enti. Un patrimonio inestimabile che purtroppo sovente è abbandonato a se stesso. Un garante per la tutela degli alberi, attività che andrebbe prestata a titolo gratuito, avrebbe tra gli altri il compito di ricevere segnalazioni e reclami, di promuovere campagne di sensibilizzazione e d’informazione, d’interfacciare con altri Enti preposti alla tutela del verde pubblico, di formulare proposte per il miglioramento del verde urbano, di richiedere agli uffici preposti gli interventi necessari, anche con carattere d’urgenza, d’interagire con Enti, associazioni, comitati, attivi in materia, anche per sviluppare proposte e progetti, d’intrattenere rapporti di scambio, studio e ricerca con organismi operanti nell’ambito della tutela e della salvaguardia degli alberi".