Durissima presa di posizione dei gruppi di opposizione di Sant'Agata de'Goti in una nota indirizzata al presidente del consiglio comunale e al Sindaco in merito alla questione ospedale:
"non sappiamo più quali termini usare di fronte all’approccio che Lei, il Sindaco e la sua maggioranza utilizzate per affrontare (o meglio non affrontare) le varie problematiche. Siamo sbalorditi? Basiti? Impietriti? Allucinati? Sinceramente non ci sono più parole che tengano soprattutto in merito alla comunicazione pervenuta ieri pomeriggio relativa alla Convocazione di un Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la problematica inerente al Presidio Ospedaliero “Sant’Alfonso M. De Liguori”. Non ci sono più parole che tengano di fronte alla scelta (in completa autonomia) di calendarizzare un Consiglio Comunale di importanza più vitale in assoluto, con almeno 10 giorni di ritardo: noi abbiamo formalizzato la richiesta giorni fa, indirizzata a Lei ed al Sindaco, con motivazioni URGENTI per assolvere a quei provvedimenti da Voi annunciati (soltanto annunciati) e MAI attuati, ovvero quella sfida pubblicamente resa dal Sindaco di passare “da uomini di governo a uomini di lotta”: un’ennesima presa in giro.
Le vostre mancanze negli anni, troppe, sempre stigmatizzate, sul tema dell’Ospedale e della Sanità, in primis per la mancata vigilanza e stimolazione sulla attuazione del DCA 41/2019, le porterete come un fardello sulle vostre coscienze, solo vostre e della vostra maggioranza. Sarete ricordati per questo, per la chiusura del Pronto Soccorso, come per il crollo del Cimitero, oppure per quelle mancanze su altrettanti vitali priorità per la Nostra Città come l’assenza su argomenti ambientali e salubrità pubblica della estrazione della Cava Fossa delle Nevi in Durazzano, come la chiusura dei plessi scolastici periferici Bagnoli e Tuoro Scigliato - San Silvestro, la massiva azione persecutoria sui tributi locali, o per altri smacchi spesso imbarazzanti come ad esempio l’adesione di “obbedienza” alla società Sannio Acque srl poi bocciata dalla Corte dei Conti Regionale, da noi più volte preavvisato; o ancora per il depotenziamento dei servizi primari sul territorio sottaciuto e nascosto. Insomma il frutto di una INADEGUATEZZA ormai evidente a tutti.
Giovedì scorso il Sindaco pt nel piazzale del P.O. “Sant’Alfonso Maria de’Liguori” ha preannunciato e chiesto sostegno per iniziative come quella programmata per il seguente Lunedi 24 giugno organizzata a Napoli sotto palazzo Santa Lucia, dove il Sindaco risultava ancora ASSENTE. Non ci sono più parole che tengano di fronte a quest’atteggiamento oltraggioso e non rispettoso: assente Lui, assente la sua Vicesindaco, assente la sua Capogruppo e la quasi totalità della SUA Maggioranza.
Questi i fatti, queste le Verità.
Anche Lei Presidente, anche Lei era ASSENTE, ma ormai, da tempo, rappresenta solo una parte del Consiglio Comunale: la maggioranza. La minoranza, come sempre da Voi ricordatoci in ogni occasione, non ha garanti terzi. Noi siamo quella parte del Consiglio Comunale legittimata anch’essa dal consenso popolare, che sabato scorso ha inviato un ulteriore documento con richieste ben precise e che vengono totalmente disattese dalla Convocazione diramata in solitudine da Lei, dal SUO Sindaco e maggioranza. Quella parte del Consiglio Comunale che non viene nemmeno sentita, in qualità di capigruppo dei gruppi consiliari di opposizione, prima di inviare la convocazione. Quella parte del consiglio comunale che da tempo stigmatizza l’atteggiamento superficiale e menefreghista con il quale, Lei, il Sindaco e l’intera maggioranza affrontate le varie problematiche, soprattutto quella Ospedaliera.
Egregio Presidente, Lei non assolve più alla funzione di garante istituzionale.
Ed a Lei, egregio Sindaco RICCIO, chiediamo di assumervi le Vostre responsabilità e, visti i NON RISULTATI prodotti, noi consiglieri dei gruppi consiliari Dei Goti e PD sottoscriviamo il presente documento politico e Le chiediamo le IMMEDIATE spontanee DIMISSIONI per le gravi motivazioni esplicitate e per le reiterate omissioni e mancanze nel ruolo di primo rappresentante del Popolo Santagatese: DIMISSIONI dovute e che non andrebbero neanche richieste.
Le DIMISSIONI consentiranno così un doveroso approfondimento e dibattito con le opportune valutazioni e determinazioni da parte di ogni singolo Consigliere Comunale, evitando così una formale MOZIONE di sfiducia (come prevista dal TUEL) che, occorrendo, sarà prodotta".