di Paola Iandolo
Accusati di frode informatica, il processo si è chiuso con una condanna ad un anno e sei mesi e mille euro di multa e un'assoluzione. La decisione al termine del rito abbreviato per i due imputati difesi rispetticamente dagli avvocati Loredana Derisi e Antonio Iannaccone.I due rispondevano in concorso di frode informatica, intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e Installazione di apparecchiature atte ad intercettare. I due in sostanza sono stati accusati di aver modificato un bonifico, riuscendo a far confluire su un loro conto l'importo destinato ad un'azienda.
La ricostruzione
La vicenda risale al 2019 quando i Carabinieri scoprironio la frode informatica. Circa settemila euro quelli sottratti, che stando poi a quanto raccontato dell’imputato condannato, aveva messo a disposizione solo il conto. Circostanze che non sono entrate nel fascicolo del processo che dopo una questione di incompetenza territoriale. La difesa dell’imputato assolto, il penalista Antonio Iannaccone, si è opposto all’acquisizione nel fascicolo del dibattimento delle dichiarazioni rese dal complice condannato,ma ha anche eccepito la mancata sospensione del verbale una volta che erano emersi indizi contro lo stesso (che aveva indicato il trentasettenne assolto come il destinatario finale di tutta la somma e vero artefice, limitando la sua responsabilità ad una mera messa a disposizione del conto corrente bancario su cui erano confluiti i contanti). Accuse che non sono entrate nel processi, determinando l’ assoluzione dell’imputato.