Capri

"La soluzione del guasto alla condotta fra penisola sorrentina e Capri e della conseguente crisi idrica che ha interessato l'isola per 48 ore, da un lato ha messo in risalto le problematiche legate a infrastrutture datate e vulnerabili che periodicamente causano problemi e danni al nostro territorio e dall'altra parte ha reso evidente che la sinergia tra amministrazione pubblica e associazioni è necessaria per individuare le giuste soluzioni in caso di emergenza. In ogni caso, anche Federalberghi si farà promotrice di una class action per arrivare al ristoro dei danni subiti a causa di questa emergenza e delle altre eventuali e future”. Lo dichiara il presidente di Federalberghi Isola di Capri, Lorenzo Coppola, all'indomani della conclusione della crisi idrica che ha interessato i comuni di Capri e Anacapri e che ha messo in grave difficoltà il sistema turistico dell'isola, oltre che condizionare la vita di residenti e ospiti. "La decisione di chiudere l'isola agli arrivi dalla terraferma - aggiunge Coppola - è stata doverosa in assenza di indicazioni chiare da parte del gestore idrico Gori che fino al pomeriggio di ieri non ha potuto o non è stata in grado di fornire notizie certe sulla ripresa della fornitura dell'acqua nei nostri comuni Quello concordato con le amministrazioni pubbliche è stato un atto di responsabilità a tutela delle persone, nel momento in cui nessuno era in grado di dire per quanto tempo ancora sarebbe persistita l'emergenza, ore o giorni.

Coppola ringrazia "i sindaci Franco Cerrotta e Paolo Falco che insieme ai loro consiglieri di maggioranza hanno lavorato e impostato una fondamentale sinergia tra di loro e insieme alla nostra associazione per limitare i danni. La priorità adesso è quella di evitare che in futuro si ripropongano queste emergenze che colpiscono periodicamente l'isola di Capri, che sono queste relative all'approvvigionamento di acqua, alla fornitura elettrica e anche alle connessioni telefoniche Poi un pensiero va anche alle centinaia di turisti che ieri sono stati costretti a bivaccare nel cantiere del Molo Beverello senza poter usufruire dei servizi di una stazione marittima degna di tale nome E' troppo poco dire che è una situazione vergognosa che purtroppo si protrarrà ancora per alcuni mesi, a quanto pare La nostra Capri - conclude Coppola - è definita in tutto il mondo come 'isola dei famosi' ma, viste le difficoltà e le privazioni che periodicamente siamo costretti a subire, non vorremmo che questa definizione venisse confusa con quella del reality show".