Capri

E' stato ripristinato il servizio idrico a Capri, ed il sindaco ha revocato l'ordinanza anti-sbarchi. Possono dunque tornare i turisti sull'isola, dopo una giornata di caos, disagi e polemiche. 

Il municipio ha ringraziato "i volontari della Protezione Civile, i dipendenti comunali, gli operatori turistici e i cittadini tutti per la comprensione e la collaborazione dimostrata durante l'emergenza".

Ora, però, si fa la conta dei danni. Che per il comparto turistico non sono pochi. 

"Federalberghi Isola di Capri non più disposta ad accettare passivamente che malfunzionamenti dovuti a infrastrutture datate o mal tenute possano condizionare in maniera così drammatica la vita dell'isola, soprattutto nel pieno della stagione turistica e con un'eccezionale ondata di calore in corso", ha spiegato il presidente Lorenzo Coppola

"Da oggi la nostra associazione denuncerà alle autorità competenti aziende e persone che si renderanno responsabili di ulteriori disservizi che producono uno stato di cose che nuoce alla vita di residenti e turisti, all'economia e all'immagine dell'isola. Due anni fa ci fu il down delle connessioni internet e delle comunicazioni, lo scorso anno un black out paralizzò l'isola, ora - aggiunge- tocca all'acqua. Nessun servizio essenziale è rimasto immune. E' il caso di dire basta, non resteremo più con le mani in mano e chiederemo il risarcimento dei danni di immagine ed economici. Capri merita maggiore attenzione da parte di tutti", la presa di posizione di Federalberghi. 

Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons, dopo il caos ed i disagi agli imbarchi, in particolare al molo Beverello.

"Tutti i turisti che non hanno potuto raggiungere Capri a causa dell'emergenza idrica che ha portato oggi all'ordinanza comunale di stop agli sbarchi, devono essere integralmente rimborsati delle spese sostenute. Lo afferma il Codacons pronto ad una raffica di ricorsi contro società di trasporto e strutture ricettive che negheranno di restituire quanto pagato ai cittadini interessati - si legge nella nota dell'associazione -. Si apprende che Capri è off limits ai turisti e che i traghetti in navigazione sono stati bloccati e rimandati indietro, impedendo così a migliaia di cittadini che avevano prenotato vacanze, soggiorni, pacchetti e servizi vari di poter usufruire di quanto pagato - spiega il Codacons - Una situazione di caos che legittima il diritto dei turisti ad ottenere il rimborso totale sia dei biglietti dei traghetti, sia di hotel e strutture ricettive prenotate e già pagate. L'impossibilità di fruire dei servizi acquistati non può essere infatti addebitata alla volontà dei viaggiatori, e pertanto deve essere garantita la restituzione integrale e senza alcuna penale di quanto versato dagli utenti interessati. 
Siamo pronti a presentare una raffica di ricorsi contro gli operatori che negheranno il diritto al rimborso, e invitiamo tutti i turisti coinvolti nel caos di Capri a rivolgersi in caso di problemi alla nostra associazione, inviando una mail all'indirizzo info@codacons.it".