Pertosa

“Ricercatori di Pace". È lo slogan che annuncia il ritorno del festival interculturale dei popoli di varie etnie provenienti da tutto il mondo denominato “Festa dei Popoli” in programma domenica 7 luglio 2024, a partire dalle ore 17, in piazza De Marco a Pertosa, nell’accogliente borgo del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.

Una festa che omaggia la contaminazione tra le culture all’insegna della solidarietà, dell’integrazione e dell’amicizia tra i popoli appartenenti alle varie etnie, oltre alla partecipazione degli ospiti strutture di accoglienza dei centri Cas famiglie-minori gestite dalla cooperativa “Al Tuo Fianco” della Diocesi di Teggiano-Policastro e presenti e in tutto il territorio salernitano. Popoli che domenica 7 luglio, alla presenza del Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro, Mons. Antonio De Luca, del responsabile e coordinatore della Caritas diocesana, don Martino De Pasquale, dei vescovi salernitani e dei rappresentanti delle Istituzioni, condivideranno con il pubblico, la loro musica popolare, i balli, le usanze, le antiche tradizioni artigianali e la gastronomia dei vari paesi di provenienza, tra cui Africa, Romania, Polonia, Ucraina, America Latina, ecc. .

L’evento culturale, che riprende con tante novità dopo lo stop causato dalla pandemia, è organizzato dalla Diocesi di Teggiano-Policastro con la Caritas diocesana di Teggiano Policastro e gli uffici Migrantes delle Diocesi Teggiano-Policastro e Salerno-Campagna-Acerno , in collaborazione con il Comune di Pertosa e la Parrocchia Santa Maria delle Grazie di Pertosa e gode dei patrocini delle associazioni Fondazione Mida, Associazione Romania-Italia Amici Sud Italia, Associazione Latinoamericana in Italia, Associazione La Ferrovia, Solidalis, Associazione Stilla, Associazione peruviana Raices de mi Tierra e Mary Musica per Eventi-la cantante luminosa.

“È la festa della gioia- racconta Don Martino De Pasquale, direttore Caritas Diocesi Teggiano-Policastro. -Uno scambio interculturale che riprende dopo il fermo causato dal periodo della pandemia da covid-19 e ritorna a Pertosa con tante novità, facendoci ritrovare di nuovo insieme, uniti per festeggiare l’inclusione e la fratellanza tra i popoli. Una festa- chiosa don Martino- che ci fa riscoprire le culture dei popoli stranieri che vivono nei nostri territori, le loro usanze, le tradizioni e la gastronomia dei vari Paesi del mondo”. Festa dei Popoli che vedrà Pertosa trasformarsi in un borgo con centinaia di colori dei costumi, della musica e dei sapori delle tradizioni delle varie culture delle diverse comunità etniche.