di Paola Iandolo
La Procura di Avellino ha impugnato l'ordinanza di aprile con la quale sono finiti agli arresti domiciliari Festa, Smiraglia (attenuata con l'interdizione dai pubblici uffici) e Guerriero (annullata). La procura vuole che anche le accuse di turbativa d’asta e turbativa per la scelta del contraente per la promozione di Eurochocolate vengano contestate agli indagati, per l'ex sindaco di Avellino Gianluca Festa e dall’ex dirigente Filomena Smiraglia. Accuse che devono aggiungere - al quadro accusatorio ad avviso degli inquireinti - per cui sono state emesse le misure cautelari e nell’inchiesta denominata “Dolce Vita”.
Discussione
Il ricorso dei magistrati della Procura di Avellino sarà discusso domani davanti ai magistrati dell’Ottava Sezione Penale del Tribunale del Riesame di Napoli. Nel caso in cui dovesse essere accolta la questione dai giudici del tribunale del Riesame si aggraverebbe il quadro delle contestazioni a carico dell’ex sindaco Festa.
La ricostruzione
Nella misura cautelare firmata dal Gip Giulio Argenio ed impugnata dalla Procura, era stata esclusa al capo 4 della incolpazione provvisoria la sussistenza della gravità indiziaria per la turbata libertà degli incanti e della scelta del contraente e respinte sia le richieste di misure personali che reali, ovvero i sequestri.