Benevento

Chiusa l'indagine del pm Giulio Barbato e della polizia a carico di Valerio Pagnozzi (avvocato Pierluigi Pugliese), 20 anni, di Benevento, arrestato per l'accoltellamento di cui lo scorso 11 febbraio era rimasto vittima un 32enne, anch'egli della città, assistito dall'avvocato Antonio Leone. Tentato omicidio, lesioni aggravate e porto illegale di un'arma, queste le ipotesi di reato contestate al giovane, che era finito ai domiciliari, ai quali si trova ancora sottoposto.

Tutto era accaduto in uno stabile di via Bari, al rione Libertà: secondo gli inquirenti, dopo averlo incrociato nell'androne del palazzo, il 20enne avrebbe 'invitato' il 32enne, che era in compagnia di una ragazza (era rimasta ferita ad una mano nel tentativo di allontanare l'indagato), a togliersi di mezzo e a fargli spazio, quindi l'avrebbe colpito durante una lite ad una spalla e alla parte bassa dell'addome sinistro. Soccorso, il malcapitato era stato trasportato al San Pio e giudicato guaribile in 30 giorni.

Comparso dinanzi al gip Vincenzo Landolfi per la convalida dell'arresto, Pagnozzi aveva evocato la legittima difesa. Ci siamo urtati – aveva raccontato- e ce ne siamo dette di tutti i colori, poi dalle parole si è passati ai fatti. E quando lui, che aveva tirato fuori da una busta della  spesa una bottiglia di vetro, mi ha aggredito, ho avuto paura: ecco perchè, con l'intenzione di difendermi, ho estratto un coltello che avevo in tasca  e l'ho colpito durante una colluttazione, aveva concluso.

Il 20enne ha ora venti giorni a disposizione per chiedere di essere interrogato e produrre memorie difensive, poi il Pm procederà all'eventuale richiesta di rinvio a giudizio.

(foto di repertorio)