La Giunta esecutiva della Comunità Montana del Fortore ha approvato il piano antiincendio Boschivi 2024 subito dopo l'incontro con le rappresentanze sindacali convocato per concertare al meglio l’avvio del servizio e l’impiego degli operai ad esso dedicati. Presenti, oltre al presidente ed al vice Zaccaria Spina e Giuseppe Addabbo, Alfonso Iannace per la Fai Cisl, Carlo Ceccarelli per la Flai Cgil e Angelo Iorio per la Uila Uil, la segretaria generale dell’ente Nicolina Romano e il Rup del servizio Agricoltura e Foreste Pietro Giallonardo.
I partecipanti alla riunione hanno preso atto del decreto di massima pericolosità emanato dalla Regione Campania, riscontrando, rispetto al passato del periodo di criticità per lo sviluppo degli incendi, l’allungamento fino al 15 ottobre, ed hanno convenuto sul fatto che una realizzazione più incisiva del piano necessiti di maggiori risorse e che quelle stanziate siano esigue rispetto alle attività che si vorrebbero porre in essere. È stato anche riscontrato l’affievolimento del ruolo degli enti montani che invece sono pionieri, da sempre, sul servizio Anti Incendi Boschivi in ordine alla prevenzione, alla salvaguardia e alla tempestività degli interventi, anche perché conoscono meglio le peculiarità del territorio.
Si è unanimemente concordato sulla opportunità di continuare a produrre il massimo sforzo per assicurare un servizio efficiente nonostante la mancata concessione di ulteriori finanziamenti, razionalizzando , ottimizzando e riservandosi di individuare forme di incentivo per gli operatori che saranno impegnati fisicamente nel servizio di spegnimento.
C’è stata inoltre la totale condivisione sui lavori di prevenzione da effettuare, che negli anni passati hanno consentito di ridurre il numero di urgenze, con soddisfazione espressa da parte dei componenti del tavolo. Anche quest’anno, tra il personale impegnato, sono stati inclusi tre DOS interni (Direttori Operazioni Spegnimento) con qualifica riconosciuta dalla Regione stessa. Per la campagna di prevenzione è stato programmato l’impiego di una sola squadra per ciascuno dei tre NOED (Nuclei Operativi degli Enti Delegati): quello di San Bartolomeo in Galdo, quello di San Giorgio La Molara e quello di Ginestra degli Schiavoni. In dotazione ai vari NOED autobotti Sherpa da 15mila litri di capacità, Baribbi Iveco da 20 mila litri, Ranger Iveco da 25 mila litri, Pick-Up Isuzu, Pick-Up Nissan e Suzuki Vitara più equipaggiamenti AIB di salvaguardia individuale, attrezzature varie e valigette di pronto soccorso. Il COED (Centro Operativo Ente Delegato) continua presso la sede della Comunità Montana a San Bartolomeo in Galdo.
“Il tavolo mi ha altresì incaricato - spiega il presidente Spina - di sollecitare una riunione presso la Provincia di Benevento, con la convocazione di tutte e tre le Comunità Montane che insistono sul territorio beneventano, per concordare una comune strategia di azione, facendo in modo di unire le voci e farsi sentire in maniera più incisiva presso la Regione. Contiamo infatti di chiedere una rideterminazione delle risorse per permetterci di organizzare meglio il servizio Anti Incendi Boschivi”.