Zungoli

Il 20 giugno si celebra la giornata mondiale del rifugiato, istituita dall’assemblea generale delle nazioni unite il 4 dicembre 2000 in occasione della ricorrenza, che si sarebbe compiuta nell’anno successivo, del 50° anniversario della convenzione di ginevra sullo status dei rifugiati, adottata il 28 luglio 1951.

Per avvicinare la cittadinanza al tema del diritto d’asilo e dell’accoglienza delle persone rifugiate, ma soprattutto per favorire opportunità di scambio, incontro e riflessione, l’equipe multidisciplinare dei Sai di Zungoli, in collaborazione con l’amministrazione comunale, pro loco, associazione Anspi in partnership con l’agenzia di spettacolo e animazione “Il Paese Dei Balocchi”, invita la cittadinanza a celebrare la "Giornata mondiale del rifugiato" domani giovedì 20 giugno 2024 a partire dalle 17,00 presso la biblioteca comunale di Zungoli.

"Lasciare i propri affetti, la propria casa, tutto ciò che faceva parte della propria vita e dover ricominciare da zero in un ambiente nuovo, talvolta diffidente, è una dura prova - commenta la coordinatrice Michela Raffa - una realtà che ci lancia una sfida, quella di mettersi nei panni di un rifugiato per cercare di capire e comprendere il dramma di tante, troppe persone che scappano da guerre, soprusi, torture, violazioni di diritti. Ognuno di loro ha una storia da raccontare che merita di essere ascoltata per conoscere e condividere esperienze di chi ha lottato, e deve farlo ancora, contro umiliazioni o sofferenze, di chi, invece, è riuscito a ricostruire il proprio futuro grazie ad una comunità che ha saputo e sa accogliere. Questa iniziativa sul campo, è un invito alla consapevolezza di quanto sia necessario rispettare le esigenze umane ed è un’opportunità per lasciar andare paure e diffidenze. Voglio ringraziare, pertanto tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo evento che ci consente di guardare oltre i nostri confini per continuare ad ampliare conoscenze e dialogo nel cuore di una comunità dove le persone sono risorse”.

Il programma delle iniziative: Si aprirà con i saluti istituzionali e il cuore della tematica saranno i temi dell’agire all’accoglienza e della ricchezza linguistica di culture diverse. Il laboratorio prende avvio dalla narrazione di storie di vita delle persone rifugiate ospiti del progetto Sai Zungoli e dalle/dai volontarie/i, che guiderà i partecipanti in una breve ma suggestiva performance.

L’iniziativa vuole essere un momento di inclusione, da diversi punti di vista. L’evento si concluderà con animazione, musica e buffet.

Sistema Accoglienza Integrazione

Il Sistema Accoglienza Integrazione (Sai) è costituito dalla rete degli enti locali che – per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata – accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di "accoglienza integrata" che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio. Le caratteristiche principali del Sistema di protezione sono:

il carattere pubblico delle risorse messe a disposizione e degli enti politicamente responsabili dell'accoglienza, Ministero dell'Interno ed enti locali, secondo una logica di governance multilivello; la volontarietà degli enti locali nella partecipazione alla rete dei progetti di accoglienza; il decentramento degli interventi di "accoglienza integrata"; le sinergie avviate sul territorio con i cosiddetti "enti gestori", soggetti del terzo settore che contribuiscono in maniera essenziale alla realizzazione degli interventi; la promozione e lo sviluppo di reti locali, con il coinvolgimento di tutti gli attori e gli interlocutori privilegiati per la riuscita delle misure di accoglienza, protezione, integrazione in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale.

I progetti territoriali del Sai sono caratterizzati da un protagonismo attivo, condiviso da grandi città e da piccoli centri, da aree metropolitane e da cittadine di provincia. La realizzazione di progetti Sai di dimensioni medio-piccole contribuisce a costruire e a rafforzare una cultura dell'accoglienza presso le varie comunità a carattere nazionale.