(frasan) A Roma, don Gaetano, dovrà rendersi anche conto quanto potrebbero servire alla causa, giocatori come Tosca, Acampora, Viviani. Anche loro, come tanti giovani di belle speranze, sono di ritorno, con un background diverso e anche con costi differenti. Ma se, come rivelò il patròn in conferenza stampa, su molti dei loro prestiti il Benevento è dovuto intervenire nella spesa, tanto varrebbe che l'ultimo anno di contratto (quello di Tosca è scadenza 2025. Invece Viviani e Acampora ne hanno altri due...) lo facessero in giallorosso. Tosca sarebbe un “toccasana” considerate le disavventure di Pastina, che, oltre a essere fermo per l'intervento al menisco, giovedì 20 proverà per la seconda volta a patteggiare la sua posizione nella vicenda delle scommesse sul calcio (otterrebbe lo sconto di un terzo della pena). Oltre Tosca, la stessa considerazione può essere fatta per Acampora (che già a gennaio provò a tornare in giallorosso) e Viviani, la cui collocazione in un'altra compagine diventa sempre più complicata, anche in prestito. Il tecnico non sarebbe affatto contrario a “riciclare” qualche atleta della “vecchia guardia”, ma bisognerà sfoltire il reparto anche liberando giocatori che non sembrano più fare al caso del Benevento, come Karic (ancora un solo anno di contratto), Kubica (due anni), Agazzi (due). Oltre al greco Koutsoupias (due) di ritorno dal Bari e frenato a gennaio dell'intervento ai crociati.
Carli ovviamente è nel pieno dei lavori, c'è da fare tanto e con celerità. Anche gli eventuali nuovi ingaggi: perchè prendere un attaccante oggi potrebbe costare meno che prenderlo tra 15 giorni. Il lavoro è meticoloso e fare nomi in questo momento diventa deleterio. Del contesto, in questo autentico bailamme di trattative e affari da concludere, fanno parte anche le prove di rinnovo con Ciciretti, una trama per il momento ancora tutta da definire.