Sono partiti i lavori di bonifica e messa in sicurezza della discarica comunale di Cariti, a Baronissi, un'area di 14mila metri quadrati dove fino al 1988 venivano scaricati inerti e rifiuti solidi urbani. L'opera, finanziata nell'ambito dell'accelerazione europea della spesa, ha previsto un finanziamento di 1.3 milioni e sarà conclusa entro la metà di dicembre. “Un intervento che la comunità aspettava da oltre trent’anni - dichiara il sindaco Gianfranco Valiante - rimuoviamo un "bubbone" che creava preoccupazioni tra la popolazione e restituiamo una vasta zona collinare alla città". I lavori prevedono la sistemazione orografica dell'area, la creazione di terrazzamenti con la regimentazione delle acque e di gabbionate, un sistema di canalette per convogliare le acque. Saranno realizzati pozzi di estrazione di biogas che fungeranno anche da pozzi spia per verificare la presenza di percolato per l'eventuale eliminazione.
L'area sarà completamente impermeabilizzata. Gli interventi di bonifica e rimozione della contaminazione dai suoli consisteranno nel trattamento tramite il cosiddetto “soilwashing”, un vero e proprio “lavaggio” del terreno che consente il recupero di materiale grossolano non contaminato. Comprese nelle opere di ripristino ambientale, la piantumazione di specie vegetali specifiche dette “iperaccumulatrici” che permettono la rimozione della contaminazione mediante processi biologici. Presente all'inaugurazione dei lavori il Comitato di vigilanza per la discarica. I lavori sono stati appaltati alla EdilGen di Napoli. Il progetto è stato redatto dall'ingegnere Pierfrancesco Zirpoli.
Redazione Sa