La protezione civile flumerese rifornisce di acqua una lavanderia rimasta a secco in via Villa Caracciolo nel rione Martiri, il comune che si dimentica di chiudere la scuola dell'infanzia, genitori in preda al panico allertati dalle maestre per riportare i bambini a casa, la comunicazione tardiva dell'alto calore relativa al guasto, l'acqua di colore sabbia dai rubinetti di via Giacomo Matteotti e c'è chi si è visto costretto a recarsi alla fontana di via Sant'Antonio con tanto di sapone a lavare i piatti. In fila anche al monumento di via Maddakena restaurato e reso funzionante negli anni scorsi grazie all'impegno di Guerino Gazzello e della comunità montana ufita. E' il bilancio della mattinata di un venerdì decisamente nero ad Ariano Irpino.
Per non parlare dei disagi nelle case, con anziani, ammalati, bambini piccoli e nelle attività commerciali, bar in modo particolare. Una pagina vergognosa e forse il peggio di questa estate 2024 ormai alle porte deve ancora arrivare.