Napoli

 

"È evidente che anche in Campania il centrodestra cresce e si consolida, nonostante la forte concentrazione dell’apparato amministrativo e clientelare del sistema Pd unita all’ultima coda dei nostalgici del reddito di cittadinanza. La compattezza della coalizione di centrodestra supera il 35% e si avvia toccare il 40% a fronte di un centrosinistra ancora privo di una strategia".

Lo afferma Luciano Schifone, componente della direzione nazionale di FdI commentando i risultati elettorali.

"Interessante - sottolinea - notare il travolgente successo del candidato campano Gambino con oltre 92.000 preferenze e la sorprendente performance della professoressa Docimo, proposta dal ministro Sangiuliano che, senza preventiva organizzazione, ha raccolto circa 35.000 voti, piazzandosi al primo posto dei non eletti. Se per il primo va segnalata la presenza omogenea su tutta la regione, segno di una riorganizzazione territoriale del partito, sulla seconda va evidenziata l’ottima resa in tutta la città dove è la più votata, ovviamente dopo Giorgia, e in particolare nella zona di Chiaia dove è la prima con 1000 voti sui 4000 della città. Quest’affermazione è indicativa del recupero del partito nel ceto medio, da tempo distante.

Parlare ora di candidature alla presidenza della regione è prematuro ed è anche sbagliato rivendicarla su base partitica, anche perché su questo piano non c’è dubbio che spetterebbe a FdI l’indicazione, viste le percentuali raccolte alle Europee.

Quindi sarebbe opportuno non insistere e lavorare insieme per trovare il candidato migliore che, a prescindere dalla collocazione partitica, sia in grado di garantire una attrazione anche di fette di società civile e di ambienti ‘oltre’ il centrodestra, per recuperare quel 10% che sarà necessario. D’altra parte è evidente che anche in Campania si comincia a riconoscere la validità e l’efficacia di uno sforzo che il Governo, a cominciare dalla Cultura, sta profondendo in maniera concreta”, conclude Schifone.