"Un video ritrae il sindaco di Avellino ai domiciliari mentre va a votare. La magistratura accerterà le sue responsabilità,a me viene solo da esprimere vicinanza umana a chi partecipa da elettore non libero a una votazione che lo avrebbe forse rieletto". Firmato Gianfranco Rotondi, deputato del centro destra (non sappiamo se si riconosce ancora in Fratelli d'Italia), che in mattinata dopo aver visto sul web la notizia dell'ex sindaco che va al voto da uomo libero e senza scorta si è sentito in dovere di esprimere il suo parere. Una posizione che non mancherà di far discutere alla luce dell'inchiesta della Procura di Avellino che sembra ancora alle battute iniziali.
Dal deputato Rotondi riceviamo e pubblichiamo una nota indirizzata al direttore di Ottopagine, Pierluigi Melillo.
Gentile direttore, la ringrazio di aver evidenziato il mio post di solidarietà umana all’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa, che oggi ha esercitato il suo diritto di voto in una competizione elettorale alla quale avrebbe partecipato, con ottime probabilità di elezione, da protagonista,e nella quale invece gli è toccato di votare da cittadino non libero.
Si tratta di una condizione umana molto difficile, che suscita in me massimo rispetto, distante come sono dalla morbosa curiosità giustizialista che ha segnato questa campagna elettorale.
Rispondo subito invece al suo interrogativo sulla mia identificazione col gruppo parlamentare di ‘Fratelli d’Italia’, che è totale, atteso che il mio partito, la Democrazia Cristiana, ne fa parte .
Ciò non significa che Fdi e la Dc debbano sempre pensarla allo stesso modo, ad esempio ad Avellino abbiamo optato per due diversi candidati sindaci, come del resto è avvenuto in altre regioni.