Monteforte Irpino

  di  Paola Iandolo 

L'ex socio di Costantino Giordano, Gennaro Pascale ha confermato tutte le accuse mosse nei confronti dell'ex primo cittadino. 

 “Stavamo io e Costantino Giordano e abbiamo consegnato settantamila euro in contanti a Nicola Galdieri, come era stato stabilito nell’incontro con Aprile Armando e lo stesso Galdieri qualche tempo prima. Avremmo poi dovuto pagare duemila euro in contanti ogni mese. Praticamente ogni mese, dagli incassi del ristorante, venivano versati in contanti duemila euro a Costantino Giordano che li consegnava a Galdieri. In tutto dovevamo versare 120mila euro a Galdieri affinche’ Aprile non partecipasse all’asta per il ristorante. Ad un certo punto siamo andati per vie legali ed è stato sospeso il pagamento. Quando ci siamo divisi, Giordano ha fatto scrivere dai suoi legali. In quella circostanza, dato che non c’era la possibilità di pagare in contanti chiesi che fossero fatturate le somme. Quelle emesse dalla società Ni.re che non aveva però mai avuto realmente rapporti con la società che gestiva il ristorante”.

Pascale è stato ascoltato come teste semplice - nonostante la difesa degli imputati nel corso dell'udienza abbia rappresentato al collegio giudicante la possibilità che lo stesso dovesse essere ascoltato con le garanzie di legge - in quanto avrebbe concorso insieme all'ex sindaco a porre in essere la condotta delittuosa. Sul punto anche il tribunale - che ha rigettato le richieste dei difensori - ha sollecitato il pubblico ministero della Dda ad un chiarimento. Il pm antimafia Anna Frasca ha precisato di non aver ritenuto di dover iscrivere nel registro degli indagati Pascale in quanto "le sue dichiarazioni non sono state ritenute autoindinzianti, perché siamo nell'ipotesi in cui una persona aderisce alla richiesta" . Il processo proseguirà il prossimo 17 settembre quando Pascale verrà sottoposto al controesame.

La genesi 

 Il processo che vede imputati -  Nicola Galdieri, Renato Freda, Armando Aprile e Costantino Giordano - è quello nato dalle dichiarazioni dell'indagata nel processo "Aste OK" Livia Forte sull’asta dell'ex ristorante O'Pagliarone.I quattro sono accusati a vario titolo di di estorsione aggravata dal metodo mafioso e riciclaggio nei confronti degli stessi. L'ex sindaco di Monteforte Irpino Costantino Giordano,è accusato di aver concorso insieme al presunto boss del Nuovo Clan Partenio Nicola Galdieri all’imposizione di una quota di 120 mila euro per consentire che l’asta fosse aggiudicata dalla Monteforte Srls.