Benevento

(frasan) Il girone meridionale del campionato di C ha incoronato due bomber sul gradino più alto, Iacopo Murano del Picerno e Cosimo Patierno dell'Avellino. Entrambi hanno segnato 20 gol, ma l'irpino ha sfruttato in piccola parte anche la coda dei play off ed ha chiuso la stagione a quota 21. Per l'attaccante di Bitonto nello score ci sono ben 8 rigori realizzati, in quello del giocatore dei lucani uno solo. Per avere una visione maggiore del potenziale di fuoco espresso dai due bisogna fare la media in relazione alle gare disputate: Patierno ne ha giocate 32 (play off compresi) e dunque ha chiuso con una media di 0,65, mentre Murano, che ha giocato 37 partite (sempre compresi i play off), ha fatto segnare uno 0,54.

Grazie alle medie è facile far rilevare che Eric Lanini, attaccante giallorosso, è stato tra i migliori bomber del girone C. Certo, lui ha giocato poco rispetto ai suoi colleghi, appena 20 partite (play off compresi), per cui era prevedibile che non potesse essere tra i primi della classifica. Ma in queste 20 partite Lanini è arrivato a quota 9 gol, facendo segnare una media di 0,45 a partita. Che lo pone appena a ridosso dei capocannonieri del girone. Immediatamente dopo Tumminiello del Crotone che è terzo (15 gol, 0,5 di media), ma prima di D'Andrea del Cerignola (16 gol, media 0,41), di Gomez del Crotone (15 gol, 0,40 di media) e di Alessio Curcio della Casertana (16 gol, 0,39 di media). Una proiezione fatta almeno su 34 partite avrebbe portato anche Lanini ad una quota da 15-16 gol.

Alla stessa stregua di Lanini va considerato Andrea Adorante della Juve Stabia, che a dire il vero, ha fatto anche meglio segnando 12 gol in 18 partite, alla media stratosferica di 0,66 gol a gara. La media incoronerebbe proprio lui cannoniere principe del girone, ma i numeri del calcio considerano le medie solo un metodo accessorio per spiegare le potenzialità di un giocatore.

Resta il fatto che Eric Lanini è stato dal suo arrivo in giallorosso il miglior attaccante a disposizione di Auteri, protagonisti in più di una partita, anche con segnature di grande impatto estetico. Belle le due reti segnate a Potenza e la punizione trasformata contro il Latina, ma crediamo che la più bella rete della stagione sia senza dubbio quella di Trieste, sia per il gesto tecnico che per l'importanza della segnatura.

Lo stesso bomber torinese ha sottolineato sul suo profilo Instagram il rammarico per non aver centrato l'obiettivo finale, ma ha dato appuntamento al prossimo anno con parole piene di speranza: “Avremmo meritato di riuscire a conseguire quel sogno, ma sono sicuro che questo dispiacere sarà la base che accrescerà le nostre consapevolezze per raggiungerlo tutti insieme la prossima stagione”.