Benevento

 

Respinto dalla Cassazione il ricorso della difesa, che aveva rinunciato alla prescrizione, contro la sentenza con la quale la Corte di appello, il 12 luglio 2023, riformando la pronuncia del Tribunale di Benevento, che l'aveva assolta, aveva condannato a 6 mesi, pena sospesa, per lesioni colpose, Gina Pompea Faraonio (avvocati Dario Vannetiello e Angelo Leone).

Si tratta della legale rappresentante della 'Fa.Fa snc', la società che gestiva i locali dell'ex cinema San Marco, teatro dell'intossicazione da monossido di carbonio della quale erano rimasti vittime, il 20 gennaio del 2016, tanti studenti di scuole di Benevento e della provincia che stavano prendendo parte ad un convegno del Festival filosofico del Sannio al quale era stato invitato, come relatore, Massimo Recalcati. In mattinata la discussione, in serata la decisione che ha reso definitiva la sentenza di secondo grado, con la quale Faraonio era stata condannata anche al risarcimento delle sessantasette parti civili e al pagamento delle spese di costituzione.

Come più volte ricordato, nei confronti di Faraonio erano state prospettate condotte di “negligenza, imprudenza ed imperizia”, per non aver provveduto alla manutenzione ordinaria del sistema caldaia – canna fumaria, il cui malfunzionamento – secondo gli inquirenti -, dovuto “sia alla sua errata installazione in difformità alle leggi e norme vigenti, sia all'accumulo di fuliggine alla base della canna fumaria che aveva ostruito completamente l'imbocco del canale da fumo della stessa, aveva provocato emissioni di monossido di carbonio in concentrazione massima superiore alla soglia pari a 40 ppm, tale da cagionare una intossicazione da monossido”.

Diametralmente opposte le ragioni dei difensori, per i quali si era trattato di un evento non prevedibile o eliminabile da Faraonio, in possesso del certificato antincendio rilasciato nel febbraio 2012, con valenza quinquennale, per un impianto installato dal Comune in precedenza e sottoposto regolarmente a manutenzione.

Per le parti civili gli avvocati Alessandro Della Ratta, Vincenzo Regardi, Roberto Pulcino, Pietro Farina, Tonino Biscardi, Giuseppe Sauchella, Vittorio Fucci, Nicola Covino, Pierluigi Pugliese, Mario Cecere, Massimiliano Cornacchione, Elena Cosina, Antonio Laudanna, Nunzia Meccariello, Francesco Iacuzio, Maurizio Giannattasio, Lucio Giuseppe Martino, Mariangela Crisci, Angelo Montella, Teresa Napolitano, Antonella Maffei, Paolo Abbate, Fiorita Luciano, Mario Izzo, Katia Iannotti, Antonio Suppa.