400 figuranti, musici, artisti ed attori per rievocare – lo scorso sabato - il passaggio, nel 1535, dell’imperatore Carlo V d’Asburgo nella città de La Cava. Il sovrano, che aveva al suo seguito gli archibugieri, in quell’occasione riconfermò a Cava lo status di città demaniale e tutti i privilegi già concessi dai precedenti sovrani, a partire dalla pergamena bianca
La rievocazione - giunta alla sua settima edizione - è stata organizzata dall’Ente di promozione sociale Pistonieri - Archibugieri Santa Maria del Rovo, con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni, e ha l’obiettivo di valorizzare la storia e l’identità culturale di Cava, da sempre elemento di punta nel panorama regionale. Il corteo si è concluso con spettacolo teatrale “Lo Imperatore a La Cava”, con la regia di Geltrude Barba.
“Sono molto soddisfatto di questa settima edizione della rievocazione che ha divertito e stupito gli spettatori, caratterizzata da tante novità e organizzata con una cura dei dettagli sempre maggiore - ha affermato il direttore artistico e coordinatore della manifestazione Giuseppe Apicella -. Un risultato ottenuto grazie al lavoro sinergico con gli amici appassionati dell’Ente Pistonieri Santa Maria del Rovo, che il prossimo anno festeggerà i 50 anni dalla sua nascita, rappresenta la colonna portante di questa manifestazione, che riscuote stima sempre crescente nel panorama degli eventi storici nazionali”.
Tanti i progetti nel cassetto. “Stiamo pensando di indire, per il prossimo anno, il premio come migliore figurante e di far partecipare al corteo i turisti. Invitiamo fin d’ora gli appassionati a proporsi per collaborare in maniera fattiva ad un’iniziativa che rappresenta uno dei punti cardine dell’identità culturale di una città che ben si presta ad accogliere il turismo culturale”, ha aggiunto Apicella.
La storia della pergamena scomparsa - Cava de’ Tirreni da secoli custodisce i suoi documenti d’archivio che sono fonti necessarie per poter ricostruire la propria storia.
Nel marzo del 2023 l’esperto Aniello Ragone ha ritrovato in rete una vendita all’asta, già avvenuta nel 2004, relativa ad un documento cinquecentesco. In particolare il documento è la riconferma dell’Imperatore Carlo V, alla città di Cava de’ Tirreni (allora La Cava), dei privilegi da quest’ultima ottenuti dai vari regnanti precedenti. La riconferma di Carlo V fu conseguita il 22 marzo 1536. Il documento è stato venduto, dalla casa d’aste Christie’s, il 7 luglio 2004 con numero di lotto 33 (precedenti vendite sono del 1970 e 1997). Il documento – patrimonio inalienabile – è stato sottratto dall’Archivio Comunale.
La conferma della proprietà della città di Cava de’ Tirreni la si deduce da alcuni particolari e da documenti storici ancora in essere all’archivio della città. All’indice ottocentesco è stato aggiunto un “manca” a matita, nel 1973, dalla Soprintendenza Archivistica per la Campania che verificò la presenza, nell’archivio cavese, dei fascicoli esistenti (tale assenza la si deduce anche dall’indice, del 1986, redatto dalla dott.ssa Rita Taglé al tempo direttrice dell’Archivio Storico Comunale). ll Comune di Cava ha chiesto la restituzione del documento attraverso l’Avvocatura comunale.