Avellino

Il presidente della Commissione antimafia, Chiara Colosimo, a seguito della segnalazione pervenuta agli uffici da parte del suo legale, ha predisposto delle ulteriori verifiche impegnando nuovamente del caso, così come già fatto in precedenza, la Procura di Roma e sta provvedendo alla immediata cancellazione del nominativo di Angelo Antonio D'Agostino dall'elenco dei candidati che risultano non in regola con il codice di autoregolamentazione della stessa commissione. Lo si apprende da una nota della commissione parlamentare antimafia.

La Procura di Roma ha inviato alla commissione antimafia una nota integrativa e correttiva in cui specifica che per quel che concerne il reato di cui al capo 8 del citato decreto (artt. 110, 319, 321 c.p.), è intervenuta la sentenza emessa dal Tribunale Penale di Roma, che dichiara di non doversi procedere nei confronti di D'Agostino, perché il reato è estinto per prescrizione.

Per quanto invece riguarda il reato di cui all'art. 648 bis del codice penale, attribuito a D'Agostino nel certificato dei carichi pendenti, si tratta verosimilmente di un'errata iscrizione al registro da cui viene estratto il certificato dei carichi pendenti effettuato al momento dell'iscrizione degli indagati e dei capi di imputazione (svariate decine), di cui allo stato è impossibile verificare l'origine in considerazione della ristrettezza dei tempi e della risalenza del procedimento penale all'anno 2012. 

Morano: allucinante quanto accaduto a D'Agostino con la commissione antimafia

Quanto accaduto nelle ultime ore rispetto alla vicenda della cosiddetta “lista degli impresentabili” redatta della commissione antimafia, lascia sinceramente esterrefatti. Lo dice Sabino Morano che aggiunge: "Lasciando da parte le non poche perplessità rispetto ad una pratica che in tutta sincerità appare indegna di un paese civile, è senza dubbio gravissimo che un organo parlamentare quale la commissione antimafia, compia errori grossolani nell’accingersi a tale ufficio".
"Apprendo dagli organi di stampa che proprio in queste ore il Presidente della commissione antimafia Chiara Colosimo ha predisposto l’immediata cancellazione del nominativo dell’imprenditore irpino Angelo Antonio D’Agostino dall’elenco dei candidati che risultano non in regola con i codici della commissione medesima. 
A quanto pare la procura di Roma ha inviato alla commissione una nota integrativa correttiva in cui risulta che per quel che concerne il reato indicato è intervenuta una sentenza emessa dal tribunale di Roma che dichiara non doversi procedere nei confronti di Angelo Antonio D’Agostino. 
Una gogna totalmente gratuita ed immotivata che non pochi danni ha creato all’immagine di un candidato in corsa per le elezioni europee. Un episodio allucinante che dovrebbe far riflettere su quanto in questo paese certo giustizialismo di maniera sia riuscito a condizionare le istituzioni ed alterare la vita democratica", conclude Morano.