(frasan) Continua la marcia di avvicinamento al retour match di semifinale con la Carrarese. Questa mattina la truppa di Auteri si è ritrovata all'Imbriani per una seduta proficua. Il tecnico ha tutti i giocatori disponibili, deve solo valutare chi sta meglio e merita di andare subito in campo nell'undici di partenza.
Il Benevento ha l'esigenza di segnare almeno un gol per pareggiare i conti con la partita dell'andata a Carrara. Poi potrà pensare a ribaltare il punteggio per conquistare la finale che conduce alla serie B. Non c'è nulla di facile in quello che dovrà fare la strega, ma non c'è neanche qualcosa di impossibile. All'andata Auteri ha sottolineato come loro abbiano fatto meglio “sul fraseggio e sulla potenziale pericolosità in avanti”, ma poi a determinare la vittoria dei toscani è stato un errore evitabile commesso su un'azione da palla inattiva. Il rammarico del tecnico è stato subito quello che la squadra sarebbe dovuta essere più pericolosa in fase offensiva: “Dovevamo alimentare meglio l'azione”, ma ha anche sottolineato come al Vigorito il Benevento sia quasi sempre riuscito a cogliere il suo obiettivo: “In casa siamo molto più pericolosi”.
Abbiamo parlato recentemente di numeri sottolineando che delle sei sconfitte in campo esterno della Carrarese, cinque siano arrivate nella gestione Dal Canto, e una sola sia stata quella subita da Calabro. Uno scivolone clamoroso il 7 aprile scorso a Recanati. Già proprio la squadra che nelle sue fila aveva due giovani giallorossi in prestito, Veltri e Prisco. Gli “higlights” di quella gara terminata 4-1 per la squadra marchigiana ci rimandano una Carrarese infilata negli spazi aperti in difesa (sempre a tre con Illanes, Di Gennaro e Imperiale) e “bucata” nonostante la presenza di tutti i titolari anche a centrocampo (Zanon, Della Latta, Capezzi, Cicconi). Il 3-4-3 della Recanatese ebbe ragione del sistema della squadra toscana, trovando sempre gli spazi giusti per andare a concludere (4 gol nel primo tempo). E' evidente che la sconfitta fu catalogata come un incidente di percorso, ma rimane una strada da seguire per chi vuole mettere in difficoltà i marmiferi.
Auteri chiede di alimentare meglio l'azione d'attacco e il recupero di elementi del calibro di Nardi e Pinato consente di dare una spinta in più proprio alla manovra offensiva. Restano da scegliere gli interpreti, non solo in base alle ultime prestazioni, ma anche alle loro condizioni psico-fisiche. Lanini non si discute, è l'attaccante che più di tutti ha “visto” la porta nella seconda fase del campionato. Non dovrebbero esserci dubbi neanche per Ciciretti, che al di là di un paio di ultime prestazioni non brillantissime in trasferta, rimane il giocatore di maggior talento nelle file giallorosse. Rimarrebbe da scegliere l'attaccante centrale e Auteri ci penserà fino in ultimo. Può mettere Pinato “falso nueve” tra Ciciretti e Lanini, senza dare piunti di riferimento alla difesa carrarese, così come può affidarsi ad un centravanti vero per coprire l'area. Ha ancora due giorni per scegliere e pensare quale possa essere la soluzione migliore.