Avellino

Dalla prestazione in forzatura con due gol realizzati all'ottima prova di squadra ma senza reti: il paradosso tra la gara di ritorno dei quarti di finale e quella d'andata della semifinale per l'Avellino, da allenamento pomeridiano prima dell'ultima seduta che porterà alla partenza per Vicenza. Anche Giorgio Perinetti ha sottolineato lo stato d'animo biancoverde al termine della gara di martedì sera, chiusa con i rimpianti per una serie di occasioni clamorose, non sfruttate dal reparto offensivo, in particolar modo da Cosimo Patierno e da Michele Marconi, che si legano a doppio filo alle traverse colpite da Thiago Cionek e Gabriele Gori, ma il direttore dell'area tecnica segue il discorso post-gara del tecnico. Come Michele Pazienza anche Perinetti ha ribadito la necessità di replicare quei vantaggi, visti lungo i primi 90 minuti, anche nella gara di ritorno contro una squadra senza gol subiti nei cinque match playoff giocati fin qui. Poi toccherà ritrovare la finalizzazione mancata al "Partenio-Lombardi" e che sarà decisiva nell'equilibrio al "Menti", dove l'Avellino avrà la spinta di 1200 tifosi nel settore ospiti (polverizzati i biglietti a disposizione dei supporter biancoverdi).

Cancellotti pronto al rientro in difesa

Per Pazienza sono nuove ore di studio con i suoi collaboratori dopo aver centrato alcuni obiettivi nel primo atto. La poca fluidità del 4-3-1-2 con il Catania ha lasciato spazio a un 3-5-2 ricco di certezze, ma anche di novità. La scelta di puntare su Luca Palmiero playmaker con Marco Armellino mezzala e di schierare subito Lorenzo Sgarbi esterno a tutta fascia in un confronto diretto con Filippo Costa ha portato l'Avellino ad avere nuove soluzioni. Dopo il turno di squalifica scontato martedì sera, Tommaso Cancellotti appare destinato al ritorno dal primo minuto prendendo il posto di uno tra Cionek e Michele Rigione. Tra centrocampo e attacco potrebbe restare tutto immutato con Antonio De Cristofaro ricaricato dopo i 90 minuti di panchina nel match d'andata e con Raffaele Russo e Marconi jolly per l'attacco con Sgarbi, Patierno e Gori titolari.