Flumeri

"Una prima bella notizia per Industria Italiana Autobus arriva alla vigilia del tavolo di crisi convocato dal Ministero del Made in Italy. Dopo l'Assemblea pubblica tenutasi ad Ariano e la manifestazione di Grottaminarda - scrive in una nota Generoso Maraia - ho sollecitato tutti i partiti e tutte le Istituzioni a dare una mano nel scongiurare un progetto infausto per tutta la Provincia di Avellino 

Ho parlato con tanti sindaci, con il deputato Pietro De Luca, nonché figlio del presidente della regione Campania, con i consiglieri Alaia e Petracca. Tra le tante interlocuzioni, è stata di fondamentale importanza, quella con il presidente del consorzio Asi di Avellino Pasquale Pisano che in modo celere ha avviato il procedimento di retrocessione dei terreni inutilizzati e attualmente nelle proprietà di IIA.

La posta elettronica certificata inviata all'indirizzo del Ministro Urso, dell'ad di IIA  Schisano, della sottosegretario Bergamotto e dei soci Invitalia e Leonardo mette a riparo l'area Zes di Valle Ufita da possibili speculazioni immobiliari. 

Ai miei occhi appariva paradossale come il Ministro Urso e i soci Invitalia e Leonardo spa parlassero di garanzia su terreni che nei fatti non sono più nelle loro disponibilità perché da 5 anni inutilizzati. 

Stiamo parlando di 600.000 mq di terreni in area Zes che facevano gola a tanti privati ma in modo illegittimo perché l'unico ente ad aver diritto su quei terreni è proprio l'Asi. 

Se il Governo e i privati credevano che l'Irpinia fosse terra di nessuno oggi devono ricredersi e devono dire a chi ha interessi su Industria Italiana Autobus che i 60 ettari di area Zes non saranno più nelle disponibilità di IIA e quindi escono fuori dalla trattativa.

Si potranno cedere le quote azionarie ma non più i 60 ettari di terreno in area Zes. Ringrazio il presidente Pasquale Pisano e Gianluigi Palmieri per la collaborazione fattiva e tempestiva.  Grazie a loro impegno - conclude Maraia - da oggi abbiamo evitato di regalare oltre allo stabilimento di bus più grande in Europa anche 60 ettari di area Zes ipotecando così il futuro dell'intera Irpinia per consegnarlo nelle mani di un solo privato. 

La guerra non è stata ancora vinta ma questa rappresenta una battaglia fondamentale per evitare che tutta l'Irpinia con Industria Italiana Autobus venga svenduta."