Napoli

Giusto per chiarire, qualora ce ne fosse bisogno. Victor Osimhen è (con un semplice eufemismo) una sorta di assegno circolare per il Napoli. Il suo valore è stato fissato dalla clausola rescissoria di 120 milioni di euro e l’intento comune di procedere con la sua cessione. Già dallo scorso anno l’attaccante vuole andare via: il club azzurro lo ha trattenuto per una stagione, ma non può andare oltre. Il presidente De Laurentiis è stato sagace nel fissare una opportuna clausola rescissoria per fissare il prezzo, e rendere l’addio quantomeno dal punto di vista finanziario indolore. Anzi, senza gli introiti Champions, il sacrificio di Osimhen è purtroppo necessario. Tutto nasce dalla volontà del nigeriano di andare via, ma quantomeno De Laurentiis ha creato le giuste condizioni. C’è una salatissima clausola, che chi vorrà Osimhen dovrà pagare. Il Psg, gli arabi, o forse il Chelsea. Non importa chi: però è molto importante (e occorre fare tutti i debiti scongiuri) cheOsimhen stia bene fisicamente.

È inutile sottolineare che esiste un enorme pericolo, che riguarda il pericolo di un infortunio serio, che avrebbe potuto mandare all’aria tutto. Ad esempio lesioni ai legamenti e accidenti simili. Tutto è andato liscio, ma è arrivata una brutta notizia, che forse non è così negativa. Osimhen si è infortunato in nazionale, di nuovo dopo il problema fisico avuto a Napoli nel finale di campionato. Si tratta ancora di un infortunio muscolare: resterà fermo circa quattro settimane e salterà i due impegni della Nigeria per le qualificazioni ai Mondiali del 2026. Da un lato è una buona notizia per il Napoli, perché Osimhen non giocherà e non rischierà di farsi male: quindi, superato il problema muscolare, ci sarà il via libera per la cessione. Ma resta l’ultima attesa da vivere: Osimhen deve recuperare bene e tornare al 100%. La sua cessione prevede condizioni fisiche perfette, con le visite mediche che dovranno essere superate. Tutto scontato e risaputo: ma meglio ribadirlo e sperare che tutto vada per il meglio.