di Paola Iandolo
La cugina lo respinge e lui perde la testa, al punto da far esplodere tre bombe carta davanti l’abitazione della donna e a passare alle minacce verbali. Per un 32enne, geometra, di Ariano Irpino, la cugina - residente a Rimini con tutta la famiglia - era diventata una vera e propria ossessione. Per anni l'ha perseguitata, tanto da rimendiare nel corso degli anni, ben due condanne per stalking, complessivamente a 4 anni di reclusione.
Il 32enne che ora vive in provincia di Avellino, è tornato di recente alla carica. Nell’aprile di quest’anno ha avvicinato il fratello di lei, poi qualche giorno dopo si è presentato in un locale dove si trovava anche la cugina. Voleva parlarle, ma i buttafuori, allertati dalle amiche della donna, l’hanno bloccato. Non contento ha minacciato anche il padre della donna di morte: “Se vengo a sapere che mi avete denunciato, vi ammazzo… Piuttosto mi faccio l’ergastolo”. “Se chiami la polizia quando uscirò di galera verrò ad ammazzarti”. E ancora: “Se tu e tuo fratello non uscite con me, la Notte Rosa diventerà la Notte Rossa”.
Il sostituto procuratore Davide Ercolani, alla luce dei nuovi atti persecutori, aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per il 32enne. Il gip di Rimini, Raffaella Ceccarelli, invece, ha ritenuto più congrua la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai suoi familiari, facendo espresso divieto all’indagato di comunicare con qualsiasi mezzo con la donna, anche mediante interposte persone. Il 32enne, inoltre, dovrà indossare il braccialetto elettronico