La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ,in visita al nuovo centro sportivo sorto sulle ceneri dell 'ex Delphinia a Caivano. Con la premier anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Ad accogliere Meloni c'erano, tra gli altri, il parroco del Parco Verde don Maurizio Patriciello, il vescovo Angelo Spinillo, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco della Città metropolitana Gaetano Manfredi, il prefetto Michele di Bari, il commissario Fabio Ciciliano ed il coordinatore della commissione prefettizia al Comune Filippo Dispenza.
- La nuova struttura sarà gestita dalle Fiamme Oro della Polizia di Stato . Oggi a Caivano tra le autorità presenti anche il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. Meloni si è recata nella nuova piscina dove tra qualche giorno i primi ragazzi potranno tuffarsi ed ha visitato gli altri impianti dove saranno praticate diverse discipline sportive. Le opere di bonifica e di ristrutturazione sono state svolte dagli uomini del Genio militare dell'Esercito italiano.
E giungendo al nuovo centro sportivo di Caivano don Maurizio Patriciello ha dichiarato: . " Le persone di Caivano "sono come le persone di tutto il mondo. Quando si fanno le cose belle sono contente. I delinquenti sono un po' meno felici. Per adesso quello che c'è è sotto gli occhi di tutti", ha proseguito il parroco del Parco Verde. Con don Patriciello al centro sportivo è giunto anche il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo.
E don Patriciello ha proseguito "Il governatore (De Luca, ndr) ha detto lo Stato a Caivano non c'è, stop. Ma qualcuno deve portarcelo. Sono stato io a venire qui e fotografare lo scempio, non era il mio compito, ma ognuno deve fare un passo in più Mi piacque il procuratore generale di Napoli Riello quando disse 'via i don Abbondio dalle chiese'. Sì, via i preti don Abbondio ma anche i don Abbondio dalla magistratura, dal giornalismo, dalla politica". Don Patriciello contesta chi, ai suoi appelli, rispondeva sottolineando l'emergenza educativa di Caivano. "Grazie alle forze dell'ordine, quando ci sono le sparatorie non vogliono gli insegnanti elementari ma voi. Poi servono anche loro., ovviamente, ma la Chiesa mette tutto insieme, senza gli aut aut". Rievocando ancora l'appello alla premier di agosto: "Ho cercato il numero diretto del presidente tramite amici parlamentari, chi cerca trova. Per favore vieni, le scrissi, facci sentire italiani, europei, vieni a portare lo Stato in questo quartiere che diventa un ghetto Non ci avrei scommesso un euro, otto giorni dopo mezzo Governo era nella mia parrocchia".
"Qui grazie a don Patriciello"
"Saluto gli atleti qui presenti e non posso non aprire senza fare dei ringraziamenti a tutte le persone che hanno dato un contributo di buona volontà per questa scommessa che aveva fatto e particolarmente padre Maurizio Patriciello perché senza la sua insistenza e la sua determinazione tutto questo non sarebbe iniziato". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all'inaugurazione di un centro sportivo a Caivano.
"Benché la sfida di Caivano sia stata una delle mie principali scommesse, una delle principali scommesse del governo, forse non ero preparata stamattina all'emozione e all'impatto della differenza di quello che ci siamo trovati di fronte rispetto a qualche mese fa. Non solo l'impatto visivo ma il messaggio che l'impatto racconta: lo Stato e le istituzioni possono fare la differenza, lo Stato può mantenere i suoi impegni, le istituzioni possono mantenere gli impegni". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni , all'inaugurazione del centro sportivo a Caivano, sottolineando che "qui le istituzioni si sono comportate come dovrebbero fare sempre".
"Lo Stato non può avere paura"
A Caivano "ci siamo assunti le nostre responsabilità facendo una scommessa impegnativa che in passato le istituzioni avevano preferite non fare perché era rischiosa" ma "io credo che una politica seria deve tentare almeno di mettere la faccia dove le cose sono difficili". Ha proseguito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni . Si è "tollerato per troppo tempo" l'esistenza di "zone franche, di abbassare la testa, di avere paura: lo Stato non se lo può permettere, siamo venuti qui dicendo che non poteva continuare, che lo Stato avrebbe reagito partendo da Caivano e gettando le basi per una storia molto diversa".
- "Dobbiamo sempre ricordare da dove partiamo per arrivare qui, partiamo dall'orrore indicibile della violenza perpetrata dal branco su due bambine innocenti cui è stato strappato tutto", vittime di un abuso "che ci toglie il fiato. Le istituzioni qui non hanno fatto la prima cosq che compete loro: difendere i più fragili, proteggere i più piccoli".
"De Luca? Continueremo a passeggiare"
"Voglio dire senza polemica al presidente di De Luca che ieri ha paralto di una passeggiata del governo che se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati avremo sicuramente una politica più rispettata dai nostri cittadini, quindi continueremo a passeggiare" ha dichiarato la premier rivolgendosi al governatore.
Centro sportivo Caivano intitolato a Pino Daniele
Il nuovo centro sportivo di Caivano è "dedicato a Pino Daniele".Ha spiegato poi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni La premier ha spiegato che accanto agli impianti sportivi sorgerà anche "un nuovo teatro da 500 posti e un anfiteatro esterno da 1000 posti: centro sportivo, parco urbano, un grande polo dello sport della cultura e dell'arte che abbiamo scelto di dedicare a uno dei più grandi interpreti della cultura italiana”